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- Dal 10 al 11 aprile 2025 convegno su salute mentale e migrazioni.
- Approfondimento sulle vulnerabilità e l'assistenza sociosanitaria dei migranti.
- Interventi di esperti come Tiziana De Donatis e Alessia Rochira.
L’Importanza Cruciale del Convegno “Salute Mentale e Migrazioni”
Il convegno “Salute Mentale e Migrazioni: Quando la Cura Diventa Accoglienza”, giunto alla sua terza edizione, si terrà il 10 e l’11 aprile 2025 presso il Castello di Copertino, in provincia di Lecce. Questo evento rappresenta un’occasione fondamentale per affrontare le complesse sfide legate alla salute mentale dei migranti, un tema di crescente rilevanza nel contesto sociale contemporaneo. L’iniziativa è promossa da una vasta rete di enti e istituzioni, tra cui Rinascita Società Cooperativa Sociale, l’Università del Salento, diversi comuni salentini (San Cassiano, Alezio, Arnesano), il Servizio Centrale del Ministero dell’Interno, l’Ordine degli Psicologi e degli Assistenti Sociali, il Centro Nova Mentis, con il patrocinio dell’ASL Lecce e del Comune di Copertino. L’obiettivo principale è quello di approfondire le buone prassi nel lavoro di accoglienza, il diritto alla salute mentale, l’alfabetizzazione sanitaria, gli strumenti a sostegno delle politiche di migrazione e integrazione, l’assistenza sociosanitaria, il supporto e la cura.
Un Approccio Multidisciplinare per Affrontare le Vulnerabilità
Il convegno si propone di adottare un approccio multidisciplinare per strutturare interventi e prese in carico dei migranti, con un focus particolare sulle loro specifiche vulnerabilità. Saranno affrontati temi cruciali come l’assistenza sociosanitaria tra emergenza e ordinarietà, il diritto alla salute mentale con risposte integrate, i processi di acculturazione, l’alfabetizzazione sanitaria e l’accesso equo al supporto psicologico. Esperti del settore condivideranno le loro esperienze e conoscenze, promuovendo la condivisione di buone pratiche e strumenti operativi. Tra i relatori, spiccano figure di rilievo come Tiziana De Donatis, psichiatra e direttrice del Centro di Salute Mentale di Lecce – San Cesario di Lecce, Alessia Rochira, docente di psicologia sociale all’Università del Salento, e Giuseppe Cannella, psichiatra di Medici per i Diritti Umani (MEDU). Saranno inoltre presentati progetti e iniziative concrete, come la presa in carico di rifugiati con disagio psichiatrico, a cura di Gregorio Manieri e Alessandra Verdesca della Comunità Riabilitativa Assistenziale Psichiatrica Estensiva “Libeccio”.

Programma Dettagliato e Interventi Chiave
Il programma del convegno è ricco e articolato. Il primo giorno, 10 aprile 2025, si aprirà con i saluti istituzionali di figure di spicco come Vincenzo De Giorgi, Sindaco di Copertino, Antonio Palma, Presidente della Cooperativa Rinascita, e Fabio Pollice, Magnifico Rettore dell’Università del Salento. Seguiranno interventi sulle buone prassi nel SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) e sul ruolo degli enti locali, con la partecipazione dei sindaci di Alezio, Arnesano e San Cassiano. Nel pomeriggio, si affronteranno i temi dell’acculturazione, dell’alfabetizzazione sanitaria e della presa in carico delle vulnerabilità nel sistema SAI. Il secondo giorno, 11 aprile 2025, sarà moderato da Fiorenza Fonte e vedrà interventi sulle politiche di migrazione e integrazione, sulle ragioni degli altri e sulle nicchie di accoglienza nel contesto globale. Nel pomeriggio, si terranno workshop interattivi sulla reciprocità e la cura, sulla follia degli altri e sulle dinamiche di equipe.
Verso un’Accoglienza Inclusiva e Umana
Il convegno “Salute Mentale e Migrazioni” rappresenta un’importante occasione per promuovere un’accoglienza inclusiva e umana, che tenga conto delle specifiche esigenze di salute mentale dei migranti. Come sottolineato da Antonio Palma, Presidente della Cooperativa Sociale Rinascita, è fondamentale offrire ai migranti non solo un’accoglienza materiale, ma anche un supporto psicologico e sociale che favorisca il loro benessere complessivo. La collaborazione tra enti locali, università, organizzazioni non profit e il Servizio Centrale del SAI è un segnale tangibile dell’importanza di un approccio integrato e mirato. L’evento si inserisce in un contesto più ampio di impegno per il rispetto dei diritti umani, la promozione dell’integrazione e della coesione sociale, e l’arricchimento culturale.
Un Nuovo Paradigma: Umanità e Cura al Servizio dell’Altro
Il professor Omar Gelo evidenzia come la nostra società abbia l’obbligo di impegnarsi in percorsi di cura e accoglienza, non solo per ragioni di rispetto dei principi umanitari e dei diritti fondamentali, ma anche per i benefici economici e l’arricchimento culturale che ne derivano. Nell’ambito della salute mentale, questo processo richiede non solo specifiche tecnicalità, ma anche la capacità di coltivare una profonda forma di umanità e di metterla al servizio dell’altro, con tutte le sfide emotive e identitarie che ciò comporta. Il convegno rappresenta un contributo significativo in questa direzione, promuovendo un nuovo paradigma in cui la cura diventa accoglienza e l’umanità si pone al centro dell’intervento.
Riflessioni Finali: Oltre la Tecnica, l’Umanità
Amici lettori, riflettiamo insieme su un aspetto cruciale: la migrazione non è solo un fenomeno sociale o economico, ma un’esperienza profondamente umana, intrisa di storie, traumi e speranze. La psicologia cognitiva ci insegna che i nostri schemi mentali, le nostre credenze e i nostri pregiudizi possono influenzare il modo in cui percepiamo e interagiamo con gli altri. Un concetto base è proprio quello della risonanza emotiva, la capacità di sintonizzarci con le emozioni altrui, di comprendere il loro punto di vista e di offrire un sostegno empatico.
Ma andiamo oltre. Un concetto più avanzato, mutuato dalla psicologia transculturale, è quello di competenza culturale. Non si tratta solo di conoscere le usanze e le tradizioni di un’altra cultura, ma di sviluppare una sensibilità profonda verso le differenze individuali e collettive, di riconoscere il valore di ogni persona al di là delle sue origini o del suo status sociale. La competenza culturale implica un costante processo di auto-riflessione, di messa in discussione dei propri assunti e di apertura verso nuove prospettive.
Vi invito a riflettere su come possiamo, nel nostro piccolo, contribuire a creare una società più accogliente e inclusiva, in cui la cura della salute mentale dei migranti sia una priorità. Non si tratta solo di fornire servizi e risorse, ma di costruire relazioni autentiche, basate sul rispetto, l’empatia e la comprensione reciproca. Ricordiamoci che dietro ogni migrante c’è una persona, con una storia unica e irripetibile, che merita di essere ascoltata e valorizzata.
- Pagina di iscrizione al convegno con il programma dettagliato dell'evento.
- Post Facebook della Cooperativa Rinascita sull'evento 'Salute Mentale e Migrazioni'.
- Pagina del sito UniSalento dedicata alla Prof.ssa Rochira, relatrice al convegno.
- Pagina ufficiale dell'ASL Lecce, ente patrocinatore del convegno.