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- Il bando sarà ufficialmente annunciato il 7 gennaio 2025 con scadenza delle pre-proposte a marzo dello stesso anno.
- I consorzi devono includere partner da almeno tre differenti Paesi ammissibili, senza superare cinque membri complessivi.
- Tra i risultati auspicati figurano linee guida dettagliate e raccomandazioni pratiche per migliorare la ricerca sul dolore cronico.
L’ERA-NET NEURON ha recentemente annunciato l’apertura di un nuovo bando per il 2025, intitolato “Interdisciplinary Approaches to the Neuroscience of Pain”. Questo bando mira a finanziare progetti di ricerca transnazionale e clinica nel campo delle neuroscienze del dolore. L’obiettivo principale è promuovere progetti di ricerca multinazionali e collaborativi che affrontino questioni cliniche e traslazionali critiche attraverso approcci interdisciplinari. Questi progetti hanno il potenziale di migliorare significativamente la vita delle persone affette da dolore cronico, una condizione che colpisce milioni di individui in tutto il mondo.
Dettagli del Bando e Modalità di Partecipazione
Il bando si presenta suddiviso in due fasi distinte: una prima fase dedicata alla pre-proposta, seguita dalla necessità di elaborare una proposta completa. La call verrà ufficialmente annunciata il 7 gennaio 2025, e gli interessati avranno tempo fino a marzo dello stesso anno per inoltrare le loro pre-proposte. È fondamentale che i consorzi comprendano partner provenienti da almeno tre differenti Paesi ammissibili, senza superare i cinque membri complessivi. Questa strategia intende incentivare la sinergia tra variegati gruppi di ricerca, creando sinergie fra competenze scientifiche fondamentali e cliniche nella lotta contro le problematiche del dolore cronico. Un forte coinvolgimento dei gruppi focalizzati sulla ricerca clinica è auspicabile; le proposte dovranno esprimere concetti innovativi ed audaci, concepiti appositamente affinché possano essere sviluppati solo attraverso uno scambio internazionale efficace.
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Impatto e Obiettivi del Bando
Il bando è concepito per fornire supporto a iniziative che si distinguono per la loro audacia, capacità d’innovare, nonché approccio multidisciplinare, mirato a potenziare la sinergia tra le risorse esistenti ed eventuali sviluppi futuri nel settore delle neuroscienze dedicate al dolore. Gli obiettivi prioritari comprendono il riconoscimento delle carenze esistenti in questo ambito nonché la ricerca di soluzioni per sfide pressanti come quella dell’interoperabilità dei dati o dell’armonizzazione metodologica. È fondamentale che le proposte fornite illustrino con chiarezza il legame intrinseco tra i risultati della ricerca proposta e il loro impatto potenziale sulla comunità scientifica, garantendo al contempo una partecipazione significativa degli attori strategici coinvolti ed evidenziando i vantaggi concreti scaturiti da collaborazioni oltre confine. Tra i frutti auspicati figurano:
- bilanzi analitici sotto forma di libri bianchi;
- sperimentazioni prospettiche;
- nuove metodiche innovative nella raccolta dei dati;
Conclusioni e Riflessioni Finali
Il programma ERA-NET NEURON costituisce una {importante occasione}, volta ad approfondire sia le dinamiche sia le soluzioni al dolore cronico mediante un approccio di ricerca interdisciplinare. Tale metodologia si propone non soltanto di elevare la soddisfazione e il benessere dei pazienti, ma anche di stimolare l’{avanzamento scientifico}, favorendo collaborazioni a livello globale.
In un contesto di psicologia cognitiva, è fondamentale comprendere come il dolore cronico possa influenzare i processi cognitivi e il benessere mentale. La perdurante esperienza dolorosa è in grado di influenzare negativamente non solo la capacità di concentrazione, ma anche elementi fondamentali come la memoria e la regolazione delle emozioni. Di conseguenza, diventa imprescindibile adottare un metodo integrato capace di abbracciare tanto i fattori fisici quanto quelli psicologici inerenti al dolore stesso. Analizzando questa problematica da una prospettiva più approfondita, emerge che la psicologia comportamentale fornisce strumenti cruciali per esaminare il modo in cui il difficile percorso del dolore cronico modella le reazioni emotive così come i pattern comportamentali. Attraverso l’impiego delle terapie comportamentali si possono sviluppare metodologie mirate ad assistere gli individui nell’acquisire valide tecniche di coping. Questo processo serve a mitigare il peso che il disagio esercita sulle routine quotidiane dei pazienti. Considerando tutti questi elementi si fa chiara l’urgenza nell’adozione di un approccio olistico e interdisciplinarità nella ricerca e nel trattamento riguardo al difficile mondo del dolore cronico, evidenziando le intricate relazioni tra sfera mentale e dimensione corporea.