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- La FANS dal 2017 unisce arte e neuroscienze.
- Fogarolli indaga la disgregazione tra ordinario e anomalo dal 1983.
- Il cervello genera una realtà autonoma, in parte latente.
La Fondazione per l’Arte e le Neuroscienze (FANS) di Francesco Sticchi, con sede a Maglie, in provincia di Lecce, si appresta a ospitare un evento di notevole importanza culturale e scientifica. Nell’ambito del ciclo “Serate di arte e neuroscienze”, la fondazione presenterà la mostra personale di Christian Fogarolli, dal titolo “La mente alterata”, affiancata da una serie di conferenze tematiche. L’inaugurazione, fissata per l’11 aprile 2025 alle ore 19:00, darà il via a un dialogo interdisciplinare tra arte e neuroscienze, un approccio che la FANS coltiva con impegno dal 2017.
Un Ponte tra Arte e Neuroscienze
La FANS, sotto la guida del medico e collezionista d’arte Francesco Sticchi, si configura come un crocevia tra la cultura neuroscientifica e quella umanistica. L’iniziativa “Serate di arte e neuroscienze” ne è una chiara dimostrazione, offrendo al pubblico una comprensione più approfondita del legame tra arte e cervello. La formula collaudata prevede una conferenza introduttiva, seguita dalla visita alla mostra, per un’esperienza immersiva che stimola la riflessione sulla mente umana in relazione al corpo e all’ambiente circostante. Quest’anno, il focus è posto sul concetto di “mente alterata”, esplorando le anomalie cerebrali e il loro impatto sulla percezione di sé.
La Mente Alterata: Un’Indagine Artistica e Scientifica
La mostra “La mente alterata” di Christian Fogarolli si integra perfettamente in questo quadro, offrendo una prospettiva artistica sul rapporto tra consuetudine e discordanza. Fogarolli, nato a Trento nel 1983, vanta una solida preparazione accademica, con lauree in archeologia, storia dell’arte e diagnostica e restauro delle opere d’arte. *Il fulcro della sua indagine artistica risiede nella disgregazione della bipartizione tra ordinario e anomalo, meditando sulle convenzioni normative che attribuiscono malattia, isolamento e schematizzazione alla società contemporanea. Le sue opere, che comprendono fotografia, installazione, scultura e pittura, impiegano materiali eterogenei come vetro, metallo, elementi organici e tecnologie all’avanguardia, creando un’interazione tra passato e presente.

La conferenza, condotta dal Dottor Francesco Sticchi, approfondirà gli studi del premio Nobel Eric R. Kandel sulla mente alterata, tentando di dare una risposta alla questione di cosa accada alla nostra identità quando il cervello non opera in modo ottimale o è colpito da patologie o lesioni. I neuroscienziati, attraverso lo studio delle alterazioni fisiche e psichiche, hanno compiuto importanti scoperte sul funzionamento del cervello umano. Allo stesso modo, la ricerca di Fogarolli si muove tra normalità e devianza, stimolando un pensiero critico sul rapporto tra mente e cervello e indagando come i processi funzionali del cervello interagiscono con quelli soggettivi della mente.
Un Dialogo Interdisciplinare
La conferenza affronterà temi cruciali come la definizione di normalità, la stigmatizzazione dei soggetti considerati “devianti” e i risvolti della psichiatria moderna. Si parlerà dello spettro autistico, dei disturbi depressivi e bipolari, della schizofrenia, della demenza e delle dipendenze, evidenziando come lo studio di queste condizioni abbia permesso di comprendere meglio il funzionamento del cervello umano. La realtà generata autonomamente dal cervello, un sistema di esplorazione e orientamento in parte latente e in parte consapevole, plasma i nostri pensieri e il nostro agire. Le modifiche delle funzioni cerebrali possono causare conseguenze terrificanti e dolorose, ma possono anche apportare vantaggi, confermando l’unicità di ciascuno.* L’uomo è anche irrazionalità, e questa irrazionalità, che si manifesta nell’amore, nella fantasia, nell’immaginazione, nell’ideazione, nel desiderio e nel sogno, è una parte fondamentale della nostra umanità.
Oltre i Confini della Normalità: Una Riflessione Conclusiva
La mostra “La mente alterata” e le conferenze associate rappresentano un’opportunità unica per esplorare i confini della normalità e della devianza, stimolando una riflessione critica sul rapporto tra mente e cervello. L’iniziativa della FANS si inserisce in un contesto più ampio di interesse crescente per le neuroscienze e la loro applicazione all’arte e alla cultura. L’arte, in particolare, può svolgere un ruolo importante nel sensibilizzare il pubblico sui temi della salute mentale e nel promuovere una maggiore comprensione e accettazione delle persone che vivono con disturbi mentali.
Amici, riflettiamo un attimo. La psicologia cognitiva ci insegna che i nostri pensieri e le nostre percezioni non sono semplici registrazioni della realtà, ma costruzioni attive del nostro cervello. Quando parliamo di “mente alterata”, non dobbiamo pensare a qualcosa di necessariamente negativo o patologico. Spesso, le alterazioni cognitive sono semplicemente il risultato della straordinaria capacità del nostro cervello di adattarsi e di creare nuove connessioni.
Un concetto più avanzato, sempre nell’ambito della psicologia cognitiva, è quello della plasticità neuronale. Il nostro cervello è in grado di modificarsi e di riorganizzarsi continuamente in risposta alle esperienze. Questo significa che anche le alterazioni cognitive possono essere reversibili o, in alcuni casi, addirittura positive, portando a nuove forme di creatività e di comprensione del mondo. Pensiamo, ad esempio, agli artisti che hanno tratto ispirazione dalla loro esperienza con la malattia mentale. La loro “mente alterata” non è stata un limite, ma una fonte di ispirazione e di innovazione.