Incontro tra linguistica e neuroscienze: nuove prospettive traslazionali

Un Incontro tra Linguistica e Neuroscienze: Un Dialogo Traslazionale

Il 24 marzo 2025, l’Università di Parma ospiterà una giornata di studi intitolata Tra le scienze del linguaggio e le neuroscienze: riflessioni traslazionali. Questo evento rappresenta un’opportunità unica per esplorare le intersezioni tra linguistica e neuroscienze, due discipline che, sebbene apparentemente distanti, condividono un terreno comune nel loro interesse per la comprensione della mente umana. Organizzato dal Laboratorio di Glottodidattica del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese culturali, l’incontro mira a promuovere un dialogo interdisciplinare che possa portare a nuove scoperte e collaborazioni future.

Le recenti scoperte nel campo delle neuroscienze, in particolare quelle relative al sistema sensorimotorio, hanno rivoluzionato la nostra comprensione del cervello e delle funzioni cognitive. Le scienze del linguaggio, compresa la linguistica educativa, si stanno orientando verso modelli traduttivi che possano indirizzare le scelte concettuali e operative necessarie per portare avanti il settore. Questa giornata di studi si propone di esplorare questi modelli e di discutere le possibili applicazioni pratiche delle scoperte neuroscientifiche nel campo della linguistica.

Interventi di Esperti e Temi di Discussione

L’evento si aprirà con i saluti istituzionali del Rettore Paolo Martelli e del Direttore del Dipartimento Massimo Magnani. Seguiranno una serie di interventi da parte di esperti di rilievo nel campo delle neuroscienze e della linguistica. Valentina Bambini della IUSS Pavia discuterà di Neuropragmatica e multimodalità, focalizzandosi sul caso della metafora. Rosario Tomasello della Freie Universität Berlin esplorerà il tema Parole in azione: dagli atti linguistici alla neuropragmatica, mentre Luca Bischetti si concentrerà sulla Neuropragmatica dell’umorismo verbale.
Un altro intervento di rilievo sarà quello di Fausto Caruana dell’Istituto di Neuroscienze del CNR di Parma, che presenterà una prospettiva evoluzionista sulla Linguistica cognitiva della risata. Giovanni Buccino e Marco Mezzadri discuteranno dei Meccanismi neurali in L1 e L2, mentre Michele Daloiso affronterà il tema della Dislessia evolutiva tra neuroscienze e linguistica educativa. La giornata si concluderà con una discussione moderata da Andrea Ghirarduzzi.

Un Evento Aperto a Tutti

L’incontro è aperto a docenti, ricercatori, studenti e a chiunque sia interessato a esplorare le connessioni tra linguistica e neuroscienze. L’iscrizione è gratuita e può essere effettuata compilando un modulo online. L’iniziativa è riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e la partecipazione darà diritto al rilascio di un attestato di formazione valido per l’aggiornamento dei docenti.

Questo evento rappresenta un’importante opportunità di aggiornamento e formazione per tutti coloro che operano nel campo dell’educazione linguistica e delle neuroscienze. La possibilità di ascoltare esperti di fama internazionale e di partecipare a discussioni su temi di attualità rende questa giornata di studi un appuntamento imperdibile per chiunque sia interessato a queste discipline.

Conclusioni: Un Futuro di Collaborazione Interdisciplinare

La giornata di studi Tra le scienze del linguaggio e le neuroscienze: riflessioni traslazionali rappresenta un passo significativo verso una maggiore integrazione tra queste due discipline. Le scoperte neuroscientifiche offrono nuove prospettive sulla comprensione del linguaggio e delle funzioni cognitive, e la collaborazione tra linguisti e neuroscienziati potrebbe portare a importanti avanzamenti nel campo dell’educazione linguistica e della riabilitazione cognitiva.

In un mondo in cui la conoscenza è in continua evoluzione, è fondamentale rimanere aperti a nuove idee e collaborazioni. La psicologia cognitiva ci insegna che il nostro cervello è un sistema complesso e dinamico, capace di adattarsi e cambiare in risposta a nuove esperienze. Questo principio si applica anche al campo della linguistica e delle neuroscienze, dove l’integrazione di diverse prospettive può portare a una comprensione più profonda della mente umana.

Inoltre, la psicologia comportamentale ci ricorda l’importanza dell’apprendimento attraverso l’esperienza e l’interazione sociale. Partecipare a eventi come questo non solo arricchisce il nostro bagaglio di conoscenze, ma ci offre anche l’opportunità di entrare in contatto con altri professionisti e di scambiare idee e opinioni. In un mondo sempre più interconnesso, la collaborazione interdisciplinare è la chiave per affrontare le sfide del futuro e per promuovere un progresso significativo nel campo della scienza e dell’educazione.