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Fenomeno sociale: genitori alla maturità con fiori e spumante – cosa c’è dietro?

Sempre più genitori accompagnano i figli agli esami di Maturità, con manifestazioni di affetto e celebrazione. Cosa significa questo cambiamento per la nostra società?
  • La presenza dei genitori agli esami di Maturità è aumentata significativamente negli ultimi 5 anni, diventando una prassi comune.
  • Secondo Matteo Lancini, questa tendenza riflette una società iper-protettiva e il desiderio dei genitori di sentirsi adeguati.
  • Sui social media, l'hashtag ‘Maturità’ è diventato un trend topic, alimentando dibattiti e polemiche sulle nuove dinamiche familiari.

Negli ultimi anni, la presenza dei genitori durante gli esami di Maturità è diventata un fenomeno sempre più diffuso e visibile. I social media sono pieni di foto e video di genitori che accompagnano i figli all’orale, offrendo loro bouquet di fiori per festeggiare la fine dell’esame. Questo comportamento, che un tempo sarebbe stato considerato inusuale, è ora una prassi comune che ha suscitato dibattiti e polemiche.

Secondo Matteo Lancini, docente di Psicologia all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, questo fenomeno è un segnale di una società iper-protettiva che pone in primo piano le esigenze degli adulti. Lancini sottolinea come i genitori moderni siano presenze visibili e partecipi alla vita scolastica dei ragazzi, a differenza del passato quando erano obbligati a lasciare i figli due isolati dalla scuola per timore di essere visti.

Oggi, i genitori non si nascondono più dagli occhi dei compagni di classe e degli insegnanti, ma accompagnano i figli all’orale della Maturità, un esame che rappresenta il passaggio dall’adolescenza alla vita adulta, per sostenerli e celebrarli con mazzi di fiori, bottiglie di spumante e coperture social degne del Festival di Cannes. Questo fenomeno è diventato così diffuso da polarizzare l’opinione pubblica, con schieramenti tra contrari, che lo vedono come un’ennesima esagerazione da parte di genitori che amano troppo i figli, e favorevoli, che non trovano nulla di male in una dimostrazione appariscente che denota affetto e desiderio di celebrare il successo dei ragazzi.

Il Punto di Vista degli Esperti

Matteo Lancini, psicoterapeuta e autore, afferma che il discorso più ampio riguarda l’intera società, dove le esigenze dei bambini e degli adolescenti sono sempre più marginali. Per Lancini, il focus non è nella diatriba sull’inadeguatezza o meno dei genitori moderni, ma in una società adulta dissociata che afferma di crescere bambini consapevoli e autonomi, ma che in realtà non possono muovere un passo senza un adulto dietro di loro. “Viviamo nella società del ‘corpo sequestrato’ dei bambini: i ragazzi non possono muoversi, non possono andare in cortile da soli, sono controllati in ogni attività dal registro elettronico che finisce nelle chat dei genitori, prime fonti di disagio e cyberbullismo”, spiega il professore.

La conseguenza è che il genitore, dopo aver iper-protetto il bambino dalla società pericolosa, si presenta fuori dal liceo con un mazzo di fiori per festeggiare la Maturità. Questo comportamento, secondo lo psicologo, non è sbagliato, ma è indice di un protagonismo che cela una fragilità di fondo. “Qualcuno legge simili atteggiamenti come attenzioni e cure che presuppongono un eccesso d’amore da parte di mamme e papà”, sottolinea Lancini. “In realtà, ciò che interessa agli adulti è sentirsi adeguati come genitori ed educatori. Dei ragazzi, non importa nulla a nessuno, mondo della scuola incluso, visto l’immobilismo degli ultimi decenni”.

Lancini aggiunge che la tendenza alla spettacolarizzazione della vita privata trasforma la Maturità, un rito iniziatico, in un palcoscenico per mostrarsi presenti, attenti e partecipi ai traguardi dei figli. “Un genitore potrebbe esprimere al figlio gioia e commozione anche nella riservatezza e intimità”, riflette il professore. “Oggi la società rema in direzione della pornografizzazione di tutto, senza distinzione tra vita reale, privata, e vita online, di pubblico dominio”.

Le Opinioni Contrapposte

Enrico Galiano, scrittore e docente, ha condiviso su Facebook un ricordo personale della presenza di suo padre all’esame di Maturità, sottolineando come quel gesto di supporto sia rimasto uno dei più belli e significativi della sua relazione con il padre. Galiano invita a non giudicare superficialmente i genitori che attendono i figli fuori dalla scuola con mazzi di fiori, riconoscendo che, sebbene in alcuni casi la presenza dei genitori possa essere eccessiva e dettata da mode e apparenze, nella maggior parte dei casi si tratta di un gesto d’amore e di supporto.

Sui social, l’hashtag ‘Maturità’ è nella classifica dei trend topic. Nonostante l’esame sia in arrivo, continuano i commenti e nascono nuove diatribe. Una delle ultime polemiche riguarda la questione dei genitori che accompagnano i figli all’orale, spesso armati di smartphone per immortalare il momento. Questo ha suscitato reazioni contrastanti, con alcuni utenti che ricordano come ai loro tempi non ci fosse nessuno ad aspettarli fuori dalla scuola, mentre altri difendono la scelta di essere presenti per sostenere i propri figli.

Il professor Carlo Braga, preside dell’Istituto Salvemini di Casalecchio di Reno (Bologna) e ora impegnato negli esami di Maturità al Liceo Minghetti di Bologna come presidente di commissione, ha dichiarato che questo fenomeno è un segno di infantilismo generalizzato che colpisce sia i genitori che i figli. “Ai miei tempi, non avremmo mai sognato di sostenere la Maturità in compagnia di mamma e papà”, ha proseguito, “vista come una diminuzione dell’autonomia”. Braga ha chiarito che questo modello educativo, che porta i genitori a essere presenti e partecipi in tempo reale delle valutazioni scolastiche, non favorisce una serena maturazione degli studenti.

Le Testimonianze degli Studenti

Gli studenti stessi hanno opinioni contrastanti su questa nuova tendenza. Una studentessa che ha appena concluso la prova orale ha dichiarato: “I genitori sono di grande supporto morale. Mi ha fatto piacere che i miei familiari abbiano assistito al mio orale”. Un’altra studentessa ha sottolineato: “Sono contenta che i miei genitori siano venuti ad aspettarmi fuori da scuola”. Tuttavia, c’è chi ritiene che il sostegno dei genitori sia importante, ma che un caro abbraccio valga più dei doni materiali.

Queste testimonianze riflettono una varietà di esperienze e opinioni, evidenziando come il supporto genitoriale possa essere percepito in modi diversi a seconda delle circostanze personali e delle dinamiche familiari.

Bullet Executive Summary

In conclusione, la presenza dei genitori durante gli esami di Maturità è un fenomeno complesso che riflette le dinamiche di una società iper-protettiva e spettacolarizzata. Mentre alcuni vedono in questo comportamento un eccesso di amore e un desiderio di sentirsi adeguati come genitori, altri lo interpretano come un gesto di supporto e affetto. È importante considerare le diverse prospettive e riconoscere che, al di là delle apparenze, ciò che conta è il sostegno morale e l’amore che i genitori offrono ai propri figli.

Nozione base di psicologia cognitiva: La psicologia cognitiva ci insegna che il supporto emotivo e la presenza dei genitori possono influenzare positivamente il benessere psicologico degli adolescenti, contribuendo a ridurre l’ansia e lo stress legati a momenti di transizione come gli esami di Maturità.

Nozione avanzata di psicologia comportamentale: Secondo la teoria dell’attaccamento, un legame sicuro con i genitori può favorire lo sviluppo di una maggiore autonomia e resilienza nei giovani. Tuttavia, è essenziale che questo supporto non diventi iper-protezione, impedendo ai ragazzi di sviluppare le proprie competenze e indipendenza.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)

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