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- In Italia, 16 milioni di persone soffrono di disturbi psicologici, con un aumento del 6% rispetto al 2022.
- Il progetto dell'UNICEF ha coinvolto 1.571 giovani e 1.942 genitori, con il 39% dei partecipanti che soffre di sintomatologia ansioso-depressiva.
- A livello globale, 1 adolescente su 7 tra i 10 e i 19 anni convive con un disturbo mentale diagnosticato, con ansia e depressione che rappresentano il 40% dei casi.
Un Quadro Preoccupante della Salute Mentale in Italia
In Italia, la salute mentale è diventata una questione di crescente preoccupazione, con un numero stimato di 16 milioni di persone che soffrono di disturbi psicologici, un aumento del 6% rispetto al 2022. Questo incremento è in gran parte legato alle ripercussioni derivanti dalla pandemia di Covid-19, che ha accentuato stati di ansia e depressione. Le fasce più colpite comprendono prevalentemente le donne e i giovani, con una maggiore incidenza nel Sud del Paese. La situazione è particolarmente critica tra gli adolescenti, con il 16,6% dei ragazzi e delle ragazze tra i 10 e i 19 anni che soffrono di problemi di salute mentale.
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L’Impegno dell’UNICEF e le Sfide Globali
L’UNICEF ha identificato la salute mentale come una delle sue priorità principali, sottolineando che la metà di tutti i disturbi mentali inizia intorno ai 14 anni. Tuttavia, molti di questi casi non vengono diagnosticati né trattati. Fattori come la genetica, il contesto ambientale e l’esposizione a esperienze sfavorevoli, tra cui violenza e discriminazione, possono condizionare il benessere emotivo dei bambini. L’UNICEF ha lanciato la campagna #OnMyMind per normalizzare le conversazioni sulla salute mentale e promuovere il supporto psico-sociale. A livello globale, 1 adolescente su 7 tra i 10 e i 19 anni convive con un disturbo mentale diagnosticato, con ansia e depressione che rappresentano il 40% dei casi.
Progetti e Iniziative per il Benessere Psicosociale
In risposta all’aumento dei disagi psichici tra gli adolescenti, l’UNICEF Italia e la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS hanno realizzato il progetto “#WITH YOU, Wellness Training For Health – La Psicologia con te”. Questo progetto ha coinvolto 1.571 giovani e 1.942 genitori, offrendo percorsi di valutazione e supporto psicologico. I risultati hanno evidenziato che il 39% dei partecipanti soffre di sintomatologia ansioso-depressiva. Tuttavia, l’intervento ha dimostrato che, se adeguatamente riconosciuti e supportati, alcuni disordini possono cambiare traiettoria verso il benessere.
Verso un Futuro di Maggiore Consapevolezza
Il progetto ha messo in luce l’importanza di un intervento precoce e di una presa in carico globale dei casi, in un’ottica bio-psico-sociale. L’UNICEF e i suoi partner hanno lavorato per promuovere una maggiore conoscenza e consapevolezza sui diritti dei bambini, in particolare il diritto all’ascolto. Attraverso iniziative come “Diritti al Via in Lombardia”, si è cercato di integrare gli ambiti psicologici, educativi e sociali per migliorare la salute mentale dei giovani.
In un contesto di crescente attenzione alla salute mentale, è fondamentale riconoscere che la salute mentale è un diritto umano fondamentale. È la base essenziale che sostiene la capacità umana di ragionare, sentire emozioni, apprendere e costruire legami significativi. La prevenzione e la promozione della salute mentale devono essere prioritarie, non solo per ridurre il rischio di disturbi mentali, ma anche per migliorare il benessere generale delle persone.
Una nozione avanzata di psicologia comportamentale suggerisce che il comportamento umano è influenzato da una complessa interazione di fattori genetici, ambientali e sociali. Comprendere queste dinamiche può aiutare a sviluppare interventi più efficaci per migliorare la salute mentale. Riflettendo su queste informazioni, possiamo chiederci come possiamo contribuire a creare ambienti più sicuri e supportivi per i giovani, promuovendo una cultura di accettazione e comprensione.