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- Oltre 200 eventi gratuiti organizzati in tutta Italia per sensibilizzare il pubblico sulla ricerca neuroscientifica.
- La Fondazione Cavalieri Ottolenghi celebra il suo trentennale con eventi speciali a Torino.
- Più del 10% delle famiglie italiane è colpito da malattie neuropsichiatriche, con un impatto economico di circa 87 miliardi di euro all'anno.
La Settimana del Cervello: Un Evento di Portata Globale
La Settimana del Cervello, che si svolge dal 10 al 16 marzo 2025, rappresenta un’iniziativa di rilevanza mondiale promossa dalla Dana Foundation. L’obiettivo principale è quello di sensibilizzare il pubblico sull’importanza della ricerca neuroscientifica e sulla salute mentale. In Italia, l’evento è sostenuto da Hafricah.net con il supporto di ENPAP e propone oltre 200 eventi gratuiti, organizzati sia online sia in presenza, e diffusi in tutta Italia. L’iniziativa mira a informare il pubblico sui progressi della ricerca sul cervello, sulle malattie neurologiche e psichiatriche, nonché sui metodi di prevenzione. Il cervello, dato il suo intricato funzionamento, è oggetto di studi cruciali per comprendere ed affrontare malattie come l’Alzheimer, il Parkinson, l’ictus e la depressione. La Settimana del Cervello rappresenta un’occasione preziosa per avvicinare il vasto pubblico alla scienza, incentivando abitudini salutari per la mente.
Eventi a Torino: Un Focus sulla Salute del Cervello
A Torino, l’11 e 12 marzo 2025, presso il Circolo dei lettori, si celebra il trentennale della Fondazione Cavalieri Ottolenghi dell’Università di Torino. Il primo incontro, “Brain Health: un’alleanza tra clinici e ricercatori per la salute del cervello”, vede la partecipazione del Prof. Alessandro Padovani, presidente della Società Italiana di Neurologia. L’incontro sottolinea l’importanza di unire gli sforzi tra medici, farmacologi e neurobiologi per prevenire e curare le malattie neuropsichiatriche, promuovendo un approccio One Health che integri la salute umana, animale e ambientale. Il secondo appuntamento esplora il dialogo tra cinema e neuroscienze, con la partecipazione di Andrea Giaime Alonge e Alessandro Vercelli, che analizzano il rapporto tra il linguaggio cinematografico e la rappresentazione della malattia mentale.
La Fondazione Cavalieri Ottolenghi: Un Lascito di Speranza
Fondata nel 1995 grazie al lascito di Annetta Cavalieri Ottolenghi, la Fondazione Cavalieri Ottolenghi sostiene progetti di ricerca nelle neuroscienze. Annetta Cavalieri Ottolenghi, colpita dalla tragedia delle malattie mentali, decise di destinare i suoi averi all’Università di Torino per lo studio delle basi fisiche e chimiche delle insanità mentali. La Fondazione ha giocato un ruolo fondamentale nella nascita del NICO, Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi, un centro di eccellenza dove un team di 90 studiosi sta esaminando il modo in cui il cervello sviluppa patologie e le modalità per trattarle. La salute del cervello è una questione vitale, dato che più del 10% delle famiglie italiane è colpito da malattie neuropsichiatriche, con un impatto economico stimato intorno agli 87 miliardi di euro all’anno.
Un Futuro di Consapevolezza e Innovazione
La Settimana del Cervello 2025, con il tema “Direzione: Futuro”, invita a riflettere sul ruolo del cervello come macchina predittiva, capace di simulare scenari futuri e preparare risposte adattive. Attraverso conferenze, mostre interattive e attività educative, l’evento mira a stimolare l’interesse del pubblico per la scienza e promuovere la consapevolezza sull’importanza della salute cerebrale.
In un mondo in cui la salute mentale è sempre più al centro dell’attenzione, la psicologia cognitiva ci insegna che il cervello è un organo straordinariamente adattabile. La neuroplasticità, ovvero la capacità del cervello di riorganizzarsi formando nuove connessioni neuronali, è una delle sue caratteristiche più affascinanti. Questa capacità di adattamento è fondamentale per il recupero da traumi e malattie neurologiche, e rappresenta una speranza concreta per il futuro della medicina.
In un contesto più avanzato, la psicologia comportamentale ci offre strumenti per comprendere come le esperienze passate influenzino il comportamento presente. Attraverso l’analisi dei pattern comportamentali, è possibile sviluppare strategie di intervento mirate per migliorare la salute mentale e il benessere generale. Riflettere su questi aspetti ci spinge a considerare l’importanza di un approccio integrato alla salute, che tenga conto delle interazioni tra mente, corpo e ambiente.
Per approfondire:
Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
