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- 40 milioni di euro stanziati per il Piano attuativo salute mentale 2024
- Distribuzione dei fondi tra le diverse Ausl dell'Emilia-Romagna con cifre precise, come 7.032.090 euro all'Ausl di Bologna
- Aumento del 55,7% delle diagnosi di disturbi dello spettro autistico rispetto al 2019
La Regione Emilia-Romagna ha recentemente approvato un significativo stanziamento di 40 milioni di euro per il “Piano attuativo salute mentale” 2024. Questo investimento, destinato a supportare pazienti di tutte le età con disturbi dello spettro autistico, disabilità intellettive, disturbi del comportamento alimentare e dell’apprendimento, rappresenta un passo fondamentale verso una società più inclusiva e solidale. L’assessore alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini, ha sottolineato l’importanza di questo piano per garantire diagnosi precoci, cure personalizzate e assistenza continua e integrata.
Ripartizione delle Risorse
Il piano prevede la distribuzione dei fondi tra le diverse Aziende Sanitarie Locali (Ausl) dell’Emilia-Romagna. Ecco come sono stati suddivisi i 40 milioni di euro:
– Ausl di Piacenza: 3.192.564 euro
– Ausl di Parma: 5.888.310 euro
– Ausl di Reggio Emilia: 5.026.392 euro
– Ausl di Modena: 4.358.867 euro
– Ausl di Bologna: 7.032.090 euro
– Ausl di Imola: 3.294.364 euro
– Ausl di Ferrara: 4.453.864 euro
– Ausl della Romagna: 6.753.549 euro
La maggior parte delle risorse, pari a 33,7 milioni di euro, è destinata al “Fondo per l’autonomia possibile-Salute mentale”, che finanzierà interventi di assistenza socio-sanitaria a bassa intensità per pazienti dei Centri di salute mentale. Questo fondo è particolarmente rivolto a persone dimesse dagli ex Ospedali psichiatrici Rems, sottoposte a misure di sicurezza non detentiva, o soggette a misure alternative alla detenzione.
Programmi Specifici
Il piano prevede sette aree di intervento specifiche, ciascuna con un proprio budget:
– *Programma Autismo-PRIA: 4.230.000 euro per l’assistenza territoriale a bambini e adulti con disturbo dello spettro autistico.
– Assistenza ai giovani con disturbi del comportamento alimentare: 820.000 euro per l’assistenza residenziale a giovani tra i 12 e i 25 anni.
– Programma Esordi psicotici: 400.000 euro per promuovere la salute e il benessere delle persone all’esordio psicotico.
– Programma regionale per disturbi specifici dell’apprendimento: 565.000 euro per la diagnosi precoce e il percorso di presa in carico di giovani (6-18 anni) e adulti.
– Presa in carico di persone con disabilità intellettive*: 280.000 euro per bambini e ragazzi fino a 17 anni.
L’obiettivo di questi interventi è di realizzare percorsi di cura personalizzati, basati sul concetto di “Budget di Salute”, un modello organizzativo-gestionale socio-sanitario innovativo che mira a mettere la persona al centro delle strategie di intervento.
Statistiche e Risultati
Nel 2023, i Servizi di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza hanno assistito 64.975 pazienti, con un aumento del 4,2% rispetto al 2021. La maggioranza dei pazienti (61,0%) erano maschi, principalmente di età compresa tra 6 e 13 anni (52,0%). Le diagnosi prevalenti includevano disturbi psicologici ad esordio nell’infanzia, disturbi del linguaggio, dell’apprendimento, disturbi psico-comportamentali, disturbi dello spettro autistico e ritardo mentale.
Rispetto al 2019, le diagnosi legate ai disturbi dello spettro autistico sono aumentate del 55,7%, quelle dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione dell’86,4%, e quelle dei disturbi psico-comportamentali del 27,2%. Inoltre, c’è stato un aumento del 24,7% nelle diagnosi di disturbi legati al deficit dell’attenzione (ADHD).
Nel primo semestre del 2023, 21.563 persone sono state seguite presso i Servizi per le Dipendenze patologiche regionali, con un ritorno ai livelli di domanda di trattamento pre-pandemia. Le problematiche prevalenti riguardavano “droghe e/o farmaci” (63,8%), seguite da problematiche alcol-correlate (30,2%), gioco d’azzardo (4,5%) e tabagismo (1,5%).
Bullet Executive Summary
In conclusione, l’investimento di 40 milioni di euro da parte della Regione Emilia-Romagna per il “Piano attuativo salute mentale” 2024 rappresenta un impegno significativo verso il miglioramento della salute mentale e del benessere delle persone più fragili. Questo piano non solo mira a garantire diagnosi precoci e cure personalizzate, ma anche a costruire una società più inclusiva e solidale, dove nessuno viene lasciato indietro.
Nozione base di psicologia cognitiva: La psicologia cognitiva sottolinea l’importanza delle diagnosi precoci e delle cure personalizzate per migliorare il benessere mentale. Interventi tempestivi possono prevenire l’aggravarsi dei disturbi e promuovere un recupero più rapido ed efficace.
Nozione avanzata di psicologia comportamentale: La psicologia comportamentale evidenzia come programmi terapeutici personalizzati, basati su rinforzi positivi e strategie di coping, possano migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti. L’approccio del “Budget di Salute” integra questi principi, offrendo un modello flessibile e centrato sulla persona.
Questa iniziativa della Regione Emilia-Romagna non solo risponde a un bisogno urgente, ma rappresenta anche un modello di riferimento per altre regioni e paesi, dimostrando come un investimento mirato nella salute mentale possa avere un impatto positivo duraturo sulla società.