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- La mobilitazione Riprendiamoci i Diritti si estende dal 2023 al 2024, coinvolgendo città come Firenze, Venezia e Roma.
- La seconda Conferenza Nazionale Autogestita a Roma, il 6 e 7 dicembre 2024, prevede cinque sessioni tematiche cruciali per il futuro della salute mentale.
- L'importanza della Legge Basaglia del 1978 viene riaffermata come pilastro dei diritti umani nella psichiatria.
La mobilitazione nazionale “Riprendiamoci i Diritti” rappresenta un’iniziativa cruciale nel panorama della salute mentale in Italia. Lanciata dal Coordinamento Nazionale per la Salute Mentale, questa campagna si propone di riaffermare i diritti delle persone con disturbi mentali, in un contesto storico segnato dal centenario della nascita di Franco Basaglia. Basaglia è stato un pioniere nella rivoluzione dell’assistenza psichiatrica, culminata con la Legge 180 del 1978, che ha abolito i manicomi e promosso un approccio territoriale alle cure. La mobilitazione, che si estende dal 2023 al 2024, coinvolge numerose città italiane, tra cui Firenze, Venezia e Roma, con eventi che spaziano da conferenze a mostre fotografiche, tutte mirate a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sui diritti delle persone con sofferenza mentale.
La Conferenza Nazionale Autogestita: Un Appello alla Società
Roma ospiterà il 6 e 7 dicembre 2024 la seconda Conferenza Nazionale Autogestita per la Salute Mentale, destinata a divenire un importante spartiacque nella lotta per affermare i diritti delle persone affette da disturbi mentali. Questo evento è organizzato da una vasta gamma di associazioni tra cui lo SPI CGIL. La partecipazione vedrà coinvolti sia esperti del settore sia operatori sociosanitari insieme ai rappresentanti istituzionali. L’evento comprenderà cinque sessioni tematiche in cui verranno esaminati temi cruciali come l’attuale crisi del Servizio Sanitario Nazionale e le insufficienti proposte legislative che potrebbero compromettere quanto ottenuto con la Legge Basaglia. Gli organizzatori evidenziano quanto sia necessario adottare un approccio rispettoso dei diritti umani nel contesto attuale in cui i dipartimenti per la salute mentale debolmente strutturati lasciano gli individui vulnerabili all’abbandono e a cure non sistematiche.
- 👏 Finalmente un passo avanti per i diritti mentali......
- 😟 La conferenza sarà solo un'altra promessa vuota......
- 🔍 E se trasformassimo la neuroplasticità in attivismo sociale?......
Franco Basaglia: Un Eredità di Cambiamento
In occasione del centesimo anniversario dalla nascita di Franco Basaglia, vi è un’opportunità per esaminare la perdurante influenza del suo contributo professionale e l’importanza fondamentale della sua rivoluzione psichiatrica. Basaglia ha messo in dubbio l’errata equazione tra malattia mentale e rischio sociale, restituendo umanità e diritti ai pazienti psichiatrici. Sebbene siano stati registrati avanzamenti significativi, le organizzazioni sostenitrici dell’evento avvertono di una regressione allarmante nelle politiche di salute mentale, esacerbata dalle problematiche del Servizio Sanitario Nazionale. La conferenza mira a rafforzare un movimento civico finalizzato alla promozione del diritto alla protezione della salute mentale attraverso la collaborazione attiva con il Parlamento, il Governo e le istituzioni territoriali.
Verso un Futuro di Inclusione e Rispetto
La conferenza “Riprendiamoci i Diritti” rappresenta un appello urgente per un cambiamento nelle politiche di salute mentale in Italia. In un contesto di crisi e arretramento, è fondamentale riaffermare i diritti delle persone con disturbi mentali e promuovere un approccio inclusivo e rispettoso dei diritti umani. La mobilitazione sociale è essenziale per costruire un futuro in cui la salute mentale sia riconosciuta come un diritto fondamentale per tutti.
Nel contesto della psicologia cognitiva, è importante riconoscere come i pensieri e le credenze delle persone possano influenzare il loro benessere mentale. La teoria cognitiva postula che intervenire sui pensieri disfunzionali può portare a significativi benefici per la salute mentale. La neuroplasticità è un concetto chiave in tale ambito: essa si riferisce alla straordinaria abilità del cervello di riorganizzare la propria struttura attraverso nuove connessioni come risposta alle esperienze e all’apprendimento. Questo principio è essenziale per capire il modo in cui le terapie psicologiche possano influenzare concretamente il cervello, incrementando la qualità di vita nelle persone con problemi mentali. Considerando tali teorie, emerge chiaramente quanto sia cruciale adottare un metodo integrato e fondato sui diritti nel campo della salute mentale, un metodo che apprezzi la singolarità personale e favorisca l’integrazione sociale.