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- L'uso di smartphone sotto i 14 anni potrebbe essere dannoso, secondo Pellai.
- Crescita significativa dell'autolesionismo post-pandemia tra gli adolescenti.
L’interesse verso la salute mentale dei giovani in età adolescenziale è di rilevanza essenziale, richiedendo il coinvolgimento dell’intera società. Accrescendo la coscienza sulle difficoltà che gli adolescenti devono fronteggiare oggi, si rendono necessarie misure efficaci per aiutarli nella loro evoluzione personale. Un lavoro congiunto fra familiari, insegnanti ed esperti nel settore della salute mentale risulta indispensabile per creare un ambiente futuro che permetta alle nuove generazioni di eccellere e crescere serenamente.
In psicologia cognitiva, un concetto fondamentale è quello della resilienza, ovvero la capacità di un individuo di adattarsi positivamente alle avversità. Il sostegno agli adolescenti che affrontano sfide emotive e psicologiche diventa di primaria importanza in questo contesto. Favorire lo sviluppo della resilienza è possibile grazie a una solida rete sociale di supporto e all’insegnamento di strategie efficaci per affrontare le avversità.
Una nozione più articolata è quella della mentalizzazione, che consiste nella capacità cognitiva di identificare e interpretare tanto i propri stati mentali quanto quelli altrui. Questa capacità risulta cruciale nel percorso evolutivo emotivo-sociale dei ragazzi, facilitando l’orientamento nei rapporti interpersonali e affrontando le intricate emozioni. Incentivare questo processo consente ai giovani un significativo miglioramento del benessere psichico, dotandoli degli strumenti necessari alla comprensione sia personale sia altrui.