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- Il costo totale delle patologie mentali supera i 600 miliardi di euro, rappresentando il 4% del PIL dell'UE e del Regno Unito.
- Nel 2019, quasi un miliardo di persone vivevano con un disturbo mentale a livello globale.
- Il 75% dei dipendenti apprezzerebbe il supporto psicologico offerto dalle aziende, secondo un sondaggio BVA-Doxa.
- Dal 2020 al 2022, l'uso dei servizi di salute mentale è cresciuto del 22%, con un aumento della spesa per bambini e adolescenti del 26%.
Secondo l’Unione Europea, il costo totale delle patologie mentali supera i 600 miliardi di euro, rappresentando il 4% del PIL dei 27 Paesi dell’UE più il Regno Unito. Questo dato sottolinea l’importanza della salute mentale come componente essenziale del benessere generale. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che, a livello globale, il malessere emotivo comporti perdite economiche fino a mille miliardi di dollari ogni anno, principalmente a causa della ridotta produttività.
Nel 2019, quasi un miliardo di persone nel mondo vivevano con un disturbo mentale, con ansia e depressione tra i più comuni. In Europa, il numero di persone con problemi di salute mentale raggiungeva gli 84 milioni, con un dato italiano che indica che quasi uno su tre soffre di tali problemi. Più di un italiano su quattro ritiene che il proprio benessere psichico sia peggiorato negli ultimi anni, con la Campania che si posiziona all’ultimo posto in classifica.
Il Ruolo delle Aziende nel Promuovere il Benessere Mentale
Per molte aziende, promuovere il benessere mentale dei dipendenti è diventato un imperativo. Il tradizionale pacchetto di benefit aziendali, che include assicurazioni sanitarie e piani pensionistici, si sta ampliando per includere servizi di supporto psicologico. Secondo un sondaggio BVA-Doxa, il 75% dei dipendenti sarebbe felice se la propria organizzazione offrisse questo tipo di supporto.
Ogni anno, secondo l’OMS, 12 miliardi di giorni lavorativi vengono persi a causa di ansia e depressione, con una perdita in produttività che equivale a circa mille miliardi di dollari. Per ogni euro investito nella promozione della salute mentale in azienda, il ritorno economico è di quattro euro, grazie alla riduzione dell’assenteismo e all’aumento della produttività. Dipendenti supportati sono meno inclini a prendere congedi per motivi di salute mentale, risultando in una forza lavoro più concentrata e produttiva.
Iniziative Politiche e Investimenti Pubblici
Dall’inizio della pandemia, la spesa per servizi di salute mentale per bambini e adolescenti è aumentata di oltre un quarto (26%). Da marzo 2020 ad agosto 2022, l’uso dei servizi di salute mentale è cresciuto del 22%. Tuttavia, l’Italia si colloca tra gli ultimi posti in Europa per quota di spesa sanitaria dedicata alla salute mentale, destinandovi circa il 3,4% della spesa sanitaria complessiva, mentre i principali Paesi ad alto reddito ne dedicano più del 10%.
Nel 2021, dopo la pandemia, è stato introdotto il bonus psicologo per sostenere le spese per colloqui di psicoterapia, e sono stati avviati i primi esperimenti dello psicologo di base. Per i più giovani, è stata pensata la figura dello psicologo scolastico. L’OMS ha sottolineato l’urgenza di un cambio di rotta, ribadito nel Piano d’azione globale per la salute mentale 2020-2030.
Il Contesto Sociale e le Generazioni Future
Secondo l’Unicef, nell’Unione Europea, 11,2 milioni di bambini e giovani sotto i 19 anni soffrono di un problema di salute mentale. Tra le persone di età compresa tra i 15 e i 19 anni, l’80% soffre di ansia e il 4% di depressione. Tra gli adulti, il 6% riferisce sintomi depressivi. La mancanza di benessere psicologico rappresenta un costo per la società: depressione e ansia costano all’economia globale 1.000 miliardi di dollari ogni anno, principalmente a causa della ridotta produttività.
La pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto significativo sulla salute mentale dei giovani in Europa. Secondo una relazione dell’OCSE, la percentuale di giovani con sintomi di ansia e depressione è raddoppiata rispetto a prima della pandemia. Una recente relazione dell’UNICEF afferma che il suicidio è la seconda causa di morte più diffusa tra i giovani in Europa, dopo gli incidenti stradali.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la salute mentale è un tema cruciale che influisce non solo sul benessere individuale ma anche sull’economia globale. Le aziende e i governi devono collaborare per creare ambienti di lavoro e politiche che supportino il benessere mentale. Investire nella salute mentale non è solo un atto etico, ma una strategia intelligente che porta a un ritorno economico significativo. È essenziale promuovere una cultura consapevole della salute mentale e sostenere le iniziative che mirano a migliorare il benessere psicologico delle persone.
Nozione base di psicologia cognitiva: La gratificazione ritardata, come dimostrato dal famoso esperimento del marshmallow, è fondamentale per il successo a lungo termine e lo sviluppo di abilità di autocontrollo e autodisciplina.
Nozione avanzata di psicologia comportamentale: Il concetto di “costruzione sociale del benessere” suggerisce che il benessere mentale non è solo una questione individuale, ma è profondamente influenzato dalle strutture sociali e dalle politiche pubbliche che promuovono un ambiente di supporto e inclusione.