Aumento allarmante dei disturbi mentali a Parma: cosa rivela il report 2023

Nel 2023, il Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale-Dipendenze Patologiche (Daism-dp) dell’Azienda Usl di Parma ha seguito 17.481 persone, segnando un incremento del 2% rispetto al 2022. Questo dato rappresenta il 3,5% della popolazione provinciale di Parma. Il Daism-dp si avvale di una vasta rete di servizi, comprendente 41 punti ambulatoriali, 22 residenze, servizi psichiatrici ospedalieri a direzione universitaria e l’ospedale privato “Maria Luigia”.

Massimo Fabi, commissario straordinario dell’Ausl di Parma, ha sottolineato l’importanza di valorizzare la cultura dei dati per valutare la qualità e l’appropriatezza delle attività del Dipartimento. Secondo Fabi, il percorso di unificazione delle Aziende sanitarie di Parma rappresenta un’opportunità per migliorare ulteriormente i percorsi di cura e le reti cliniche.

Pietro Pellegrini, direttore del Daism-dp e sub commissario sanitario Ausl, ha evidenziato l’aumento dei disturbi mentali associati a un incremento del disagio psicologico, sociale, culturale e ambientale. Pellegrini ha parlato di una “sindemia”, ovvero la coesistenza di crisi di diversa natura, che può essere superata con l’impegno di tutti attraverso cultura, solidarietà e umanità.

Area Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza (NPIA)

L’utenza della NPIA è prevalentemente maschile (67%) e comprende principalmente bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni. Le principali diagnosi riscontrate nel 2023 sono state:

– Disturbi del linguaggio: 685 casi
– Disturbi dello spettro autistico: 600 casi
– Disturbi dell’apprendimento: 592 casi
– Disturbi del comportamento e della sfera emozionale: 514 casi
– Ritardo mentale: 407 casi

Nel 2023, il Centro Residenziale di San Polo di Torrile ha registrato una netta diminuzione degli accessi rispetto agli anni precedenti, con 53 ricoveri rispetto ai 74 del 2022 e agli 86 del 2021.

Area Salute Mentale Adulti (SMA)

La maggior parte degli utenti della SMA si colloca nella fascia d’età 40-69 anni, con il 57% dei pazienti di sesso femminile e il 9% senza cittadinanza italiana. Le principali diagnosi sono:

– Disturbi dello spettro psicotico: 1.235 casi
– Disturbi depressivi: 718 casi
– Disturbi della personalità: 598 casi
– Disturbi bipolari: 565 casi

Nel 2023, gli esordi psicotici sono aumentati a 195 casi rispetto ai 192 del 2022 e ai 167 del 2021. I ricoveri in residenze territoriali a trattamento intensivo sono stati 212, mentre i trattamenti sanitari obbligatori (TSO) sono aumentati a 101 rispetto ai 96 del 2022.

Area Dipendenze Patologiche

Nel 2023, la domanda di trattamento per droghe-farmaci e gioco d’azzardo è aumentata, mentre è diminuita quella per dipendenza da alcol. Gli utenti in trattamento per problematiche alcol-correlate e per gioco d’azzardo hanno un’età media di 50 anni, mentre per le droghe è di 42 anni. Gli utenti minorenni rappresentano una quota ridotta e appartengono esclusivamente all’area droghe e/o farmaci.

La distribuzione di genere mostra che i pazienti maschi sono cinque volte più numerosi rispetto alle femmine. Nell’area droghe, le femmine rappresentano il 17,4% del totale, nell’area gioco il 15,8% e nell’area alcol il 29,4%. Gli oppiacei rimangono le sostanze d’abuso prevalenti (62%), seguiti da psicostimolanti come cocaina e crack (25%) e cannabinoidi (12%).

L’Unità di Strada ha continuato a svolgere interventi di prossimità per la riduzione del danno e dei rischi, mentre le persone con tabagismo seguite dai Centri Antifumo dell’Ausl sono aumentate a 189 nel 2023 rispetto alle 176 del 2022 e alle 59 del 2021.

Bullet Executive Summary

Il report 2023 del Daism-dp dell’Ausl di Parma evidenzia un aumento del 2% degli utenti rispetto al 2022, con 17.481 persone seguite. Le principali aree di intervento sono la neuropsichiatria infantile e adolescenziale, la salute mentale degli adulti e le dipendenze patologiche. Le diagnosi più comuni includono disturbi del linguaggio, dello spettro autistico, dell’apprendimento, psicotici, depressivi e delle dipendenze da oppiacei, cocaina e alcol.

La salute mentale è un diritto fondamentale che si realizza nella quotidianità. È essenziale comprendere che il benessere mentale non riguarda solo l’assenza di malattia, ma la capacità di vivere una vita piena e significativa. La psicologia cognitiva ci insegna che i pensieri influenzano le emozioni e i comportamenti, e che modificare i pensieri disfunzionali può migliorare il benessere mentale. La psicologia comportamentale, d’altra parte, ci mostra come i comportamenti appresi possano essere modificati per migliorare la qualità della vita.

In conclusione, riflettere sulla salute mentale e sulle dipendenze patologiche ci porta a comprendere l’importanza di un approccio integrato e personalizzato. La sindemia di crisi psicologiche, sociali e culturali richiede un impegno collettivo per promuovere la cultura, la solidarietà e l’umanità. Solo attraverso una collaborazione attiva tra professionisti, famiglie e comunità possiamo sperare di affrontare efficacemente queste sfide e migliorare il benessere di tutti.