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- Circa 11 milioni di giovani europei sotto i 19 anni convivono con disturbi psichici, pari al 13% della popolazione studentesca.
- Nei primi sei mesi del 2024, la Fondazione Di Liegro ha registrato un incremento dell'8% nelle richieste di aiuto da parte di under 30 rispetto allo stesso periodo del 2023.
- Un terzo delle chiamate al Servizio di supporto della Fondazione proviene da giovani ventenni, dimostrando un disagio precoce e profondo.
Un’ombra oscura si allunga sulla salute mentale dei giovani europei. Secondo dati dell’UNICEF, circa 11 milioni di minori di 19 anni, pari al 13% della popolazione studentesca, convivono con disturbi che, se non affrontati, possono degenerare in patologie mentali. Questo allarme è stato confermato dalla Fondazione Don Luigi Di Liegro di Roma, che ha registrato un’impennata nelle richieste di aiuto da parte dei giovani con disagi psichici.
Nei primi sei mesi del 2024, un terzo delle chiamate ricevute dal Servizio di supporto, orientamento e sostegno sociale della Fondazione proveniva da under 30, con un incremento dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2023. Particolarmente significativa è la crescita delle telefonate da parte dei ventenni, dimostrazione di un disagio precoce e profondo.
Le motivazioni che spingono i giovani a chiedere aiuto sono molteplici: difficoltà di accesso ai servizi sanitari, disagio sociale, segnali di malessere psichico come bullismo, disturbi alimentari e depressione. Molti ragazzi lamentano rapporti conflittuali con la famiglia e la scuola, e si registra un aumento degli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES).
La richiesta di intervento delle istituzioni
La Fondazione Di Liegro lancia un appello alle istituzioni: “L’aumento di richieste di aiuto da parte degli under 30 deve spingere le istituzioni a aprire un canale privilegiato. Bisogna investire in una rete di servizi psicosociali per le famiglie”. Tra le richieste urgenti, vi è l’introduzione della figura dello psicologo a scuola, per intercettare i casi di disagio e fornire supporto a studenti, famiglie e insegnanti.
Nonostante numerose proposte di legge in Parlamento, l’introduzione dello psicologo a scuola rimane un miraggio, dimostrando la scarsa attenzione politica verso un tema tanto delicato quanto urgente. “A chiamare sono spesso familiari e amici, preoccupati per i giovani che, affetti da patologie specifiche, sono spesso a casa senza contatto con i Centri di salute mentale”, spiega Luigina Di Liegro, segretaria della Fondazione.
Il contesto europeo e le statistiche allarmanti
Sebbene l’Europa sia una regione di benessere sociale sviluppato, l’infanzia è minacciata da povertà, disagio psichico e cambiamento climatico. Durante la Settimana europea della salute mentale, a metà maggio, l’UNICEF ha ricordato che circa 11,2 milioni di bambini e ragazzi nell’Unione Europea soffrono di disturbi psichici, come riportato nel “State of Children in European Union 2024”.
Il boom di richieste di aiuto per problemi di salute mentale tra i giovani è evidente: più di 50 chiamate al mese, suddivise equamente tra uomini e donne, con un terzo proveniente da ragazze e ragazzi rivolti al servizio di disagio e richiesta di aiuto. Secondo i dati dell’UNICEF, in Europa ci sono circa 11 milioni di ragazzi sotto i 19 anni, pari al 13% dei giovani in età di studio, che devono affrontare problemi di salute mentale.
Bullet Executive Summary
La salute mentale dei giovani europei è in crisi, con un numero crescente di richieste di aiuto da parte di under 30. La Fondazione Don Luigi Di Liegro di Roma ha registrato un aumento significativo delle chiamate, evidenziando la necessità di interventi istituzionali e l’introduzione della figura dello psicologo nelle scuole. Le statistiche dell’UNICEF sottolineano l’urgenza di affrontare il problema, con circa 11 milioni di giovani europei affetti da disturbi psichici.
Una nozione base di psicologia cognitiva applicabile a questo contesto è l’importanza della resilienza, ovvero la capacità di un individuo di affrontare e superare le difficoltà. La resilienza può essere sviluppata attraverso il supporto sociale e psicologico, che è essenziale per i giovani che affrontano problemi di salute mentale.
Una nozione avanzata di psicologia comportamentale rilevante è il concetto di condizionamento operante, che si riferisce al modo in cui le conseguenze delle azioni influenzano il comportamento futuro. Interventi positivi e supporto psicologico possono rinforzare comportamenti sani e aiutare i giovani a sviluppare strategie efficaci per affrontare il disagio psichico.
Riflettendo su questi concetti, è evidente che investire nella salute mentale dei giovani non è solo una necessità urgente, ma anche una responsabilità collettiva. Ogni intervento, ogni supporto offerto, può fare una differenza significativa nella vita di un giovane, aiutandolo a costruire un futuro più sano e resiliente.
- Sito ufficiale dell'UNICEF, rapporto completo sulla situazione dei bambini nell'Unione Europea
- Rapporto sui bambini dell'Unione Europea 2024 dell'UNICEF, fonte ufficiale per comprendere la situazione della salute mentale dei giovani europei
- Rapporto dell'UNICEF sulla salute mentale dei bambini e ragazzi nell'Unione Europea