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- Eseguiti 56 interventi di consolidamento gabbia toracica in meno di 3 anni.
- Ricoveri ridotti da 3-4 settimane a soli 4-7 giorni.
- Intervento richiede circa 1 ora grazie a clip in titanio.
L’eccellenza modenese nella chirurgia toracica post-traumatica: un primato europeo
L’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Toracica dell’Ospedale Civile di Baggiovara, sotto la direzione del professor Pier Luigi Filosso, ordinario Unimore, ha conseguito un risultato di rilievo nel trattamento delle lesioni traumatiche al torace. In un periodo inferiore a tre anni, precisamente da ottobre fino all’inizio di aprile, sono stati eseguiti all’incirca cinquantasei interventi di consolidamento della gabbia toracica a seguito di danni seri. Questo numero di operazioni posiziona il centro ospedaliero modenese in cima alla classifica italiana ed europea per la cura di pazienti affetti da tali problematiche complesse.
Questo risultato acquisisce particolare importanza se si considera che l’ospedale di Baggiovara è il Trauma Center della provincia di Modena, ospitando ogni anno un numero elevato di pazienti con traumi toracici di diversa origine. La casistica è estremamente variegata, spaziando dai politraumi derivanti da incidenti stradali (automobilistici e motociclistici) con coinvolgimento di altri distretti corporei, ai danni provocati da cadute dall’alto, incidenti sul posto di lavoro o tentativi di togliersi la vita, fino alle cadute accidentali, frequenti soprattutto tra gli anziani.
Un cambio di paradigma nel trattamento dei traumi toracici
Tradizionalmente, la gestione dei traumi al torace con fratture alle costole prevedeva principalmente un approccio conservativo, basato su prolungati periodi di intubazione e riposo assoluto. L’intervento chirurgico era riservato a casi eccezionali, con dispositivi spesso di efficacia limitata. Tuttavia, a partire dall’inizio degli anni 2000, grazie a studi condotti negli Stati Uniti, sono stati messi in luce i vantaggi della stabilizzazione chirurgica della parete toracica in presenza di fratture costali multiple. L’intervento tempestivo consente di ridurre considerevolmente i tempi di ventilazione meccanica, accorciando la permanenza nel reparto di terapia intensiva e, di conseguenza, i costi per la sanità. Inoltre, si riscontra un miglioramento nel recupero del paziente e un più rapido ritorno all’attività lavorativa.
Il professor Filosso sottolinea come, nell’esperienza ospedaliera modenese, si sia verificato un cambiamento radicale: da ricoveri di 3-4 settimane per i casi trattati in modo conservativo si è passati a dimissioni entro 4-7 giorni per i pazienti sottoposti a intervento chirurgico, con rientro diretto al proprio domicilio nella maggior parte dei casi.
L’importanza della multidisciplinarietà e dell’innovazione tecnologica
Il dottor Geminiano Bandiera, Direttore del Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile, evidenzia come gli effetti di un trauma toracico possano variare notevolmente, a seconda sia della forza dell’impatto subito sia delle caratteristiche del paziente. Si distinguono traumi ad alta energia, come quelli causati da incidenti stradali o cadute dall’alto, che spesso provocano politraumi con il coinvolgimento di diversi organi, e traumi isolati, più comuni nella popolazione anziana, che possono portare a complicazioni anche in caso di lesioni di lieve entità. La Medicina d’Urgenza svolge un ruolo fondamentale nella gestione di questi pazienti, in stretta collaborazione con tutti gli specialisti dell’ospedale.
Il professor Alessandro Stefani, professore Associato di Chirurgia Toracica di Unimore, pone l’accento su come l’intervento tempestivo sulle fratture costali porti a una diminuzione rilevante dei giorni di degenza, un recupero delle funzioni più rapido, un ritorno alle attività consuete e, aspetto non meno importante, una significativa attenuazione del dolore cronico al torace e delle deformazioni dello scheletro toracico, complicazioni che si verificano frequentemente con approcci non chirurgici.
Nei pazienti trattati a Baggiovara, oltre alle fratture costali, sono stati spesso rilevati pneumotorace e contusioni polmonari, mentre in alcuni casi si sono verificate anche emotorace, lacerazioni del polmone o del diaframma ed ematomi della parete toracica.
Un elemento cruciale per il successo di questo approccio è l’impiego dei dispositivi “STRACOS”, clip in titanio che consentono di ancorare con precisione la barra ai frammenti costali fratturati. Questi dispositivi, caratterizzati da praticità e semplicità di applicazione, permettono di ridurre sensibilmente i tempi dell’intervento chirurgico, limitando al contempo i rischi legati all’anestesia.
Fondamentale è anche la collaborazione con gli Anestesisti-Rianimatori, che attraverso l’inserimento di cateteri peridurali o blocchi antalgici paravertebrali, migliorano il controllo del dolore durante e dopo l’intervento, consentendo una rapida ripresa della mobilità dei pazienti e riducendo l’incidenza di complicanze respiratorie. Grazie a questa sinergia, si è diminuito il ricorso alla degenza postoperatoria in Rianimazione, con la maggior parte dei pazienti estubati direttamente in sala operatoria e trasferiti subito in Reparto di Chirurgia Toracica.

Un modello di eccellenza per la sanità del futuro
L’esperienza dell’Ospedale Civile di Baggiovara rappresenta un modello di eccellenza nella gestione dei traumi toracici complessi, grazie a un approccio multidisciplinare, all’utilizzo di tecnologie innovative e alla stretta collaborazione tra diversi specialisti. Questo modello, come sottolineato dal Direttore Generale dell’AOU di Modena, Luca Baldino, è un beneficio per tutta la cittadinanza, garantendo risposte efficaci a casi complessi e fortemente legati al quadro clinico complessivo del singolo paziente.
Il Rettore di Unimore, Carlo Adolfo Porro, evidenzia come la chirurgia toracica applicata al trauma richieda decisioni rapide e una gestione efficace dell’intero percorso clinico, sottolineando come l’esperienza maturata a Modena dimostri una solida capacità operativa e una preparazione specialistica concreta. L’interconnessione tra istruzione, ricerca scientifica e attività clinica, resa possibile dall’ateneo, supporta lo sviluppo di sistemi organizzativi performanti e piani di cura meticolosamente elaborati.
Resilienza Toracica: Un Approccio Integrato per la Guarigione
L’approccio innovativo adottato dall’Ospedale Civile di Baggiovara nel trattamento dei traumi toracici non si limita alla stabilizzazione fisica della parete toracica, ma abbraccia una visione olistica del paziente. Questo significa considerare l’impatto psicologico e emotivo del trauma, oltre agli aspetti puramente medici. La resilienza, in questo contesto, diventa un elemento chiave per la guarigione completa.
La resilienza è la capacità di affrontare e superare eventi traumatici o periodi di difficoltà. Nel caso di un trauma toracico, questa capacità si manifesta nella determinazione del paziente a recuperare la funzionalità respiratoria, a gestire il dolore cronico e a superare le paure legate all’evento traumatico. Un approccio integrato, che combini la chirurgia con il supporto psicologico e la fisioterapia, può favorire lo sviluppo della resilienza e accelerare il processo di guarigione.
Un concetto più avanzato è quello di crescita post-traumatica, ovvero la possibilità di trasformare un’esperienza traumatica in un’opportunità di crescita personale. Questo processo implica una profonda riflessione sull’evento, una rivalutazione dei propri valori e priorità, e una maggiore consapevolezza della propria forza interiore. La crescita post-traumatica non è un percorso facile, ma può portare a una vita più significativa e appagante.
Immagina di essere un paziente che ha subito un grave trauma toracico. Oltre al dolore fisico e alle difficoltà respiratorie, potresti sentirti sopraffatto dalla paura, dall’ansia e dalla depressione. Potresti avere difficoltà a dormire, a concentrarti e a svolgere le attività quotidiane. In questo momento, è fondamentale riconoscere e accettare le tue emozioni, cercare il supporto di amici e familiari, e rivolgerti a professionisti qualificati che possano aiutarti a elaborare il trauma e a sviluppare strategie di coping efficaci. Ricorda, la guarigione è un processo graduale e richiede tempo, pazienza e impegno. Ma con il giusto supporto e la giusta determinazione, puoi superare questa sfida e tornare a vivere una vita piena e significativa.
Eseguire la procedura chirurgica raramente richiede più di un’ora.