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Neuroscienze svelate: come allenare il cervello per un futuro migliore

Scopri le ultime ricerche e iniziative che promuovono la conoscenza del cervello, dall'apprendimento motorio alla pianificazione del futuro, e come applicarle nella tua vita quotidiana.
  • Seminario FIDAL: 0.5 crediti formativi per l'insegnamento motorio innovativo.
  • Settimana del Cervello: oltre 200 eventi gratuiti su tutto il territorio.
  • NeuroWebinars: formazione ECM da gennaio 2024 per specialisti.

Neuroscienze, apprendimento e futuro: un intreccio in continua evoluzione

Il 6 aprile 2025, Roma è stata teatro di un seminario di grande successo, promosso dal Comitato Provinciale FIDAL Roma in collaborazione con il Centro Studi & Ricerche FIDAL, focalizzato sul legame cruciale tra neuroscienze e apprendimento motorio. L’evento, tenutosi presso l’impianto sportivo Tor di Quinto, ha visto una partecipazione entusiasta di tecnici e insegnanti del mondo sportivo ed educativo, desiderosi di approfondire le ultime scoperte scientifiche in questo campo. Il seminario ha evidenziato come il movimento non sia semplicemente attività fisica, ma un elemento fondamentale per lo sviluppo cerebrale e l’acquisizione di competenze cognitive essenziali, come la pianificazione, il linguaggio, la sequenzialità e la capacità di prendere decisioni.

Relatori di spicco, tra cui il Prof. Antonio Mazzoni e la Dott.ssa Maria Pia Albanese, hanno guidato i partecipanti attraverso sessioni teoriche e pratiche, illustrando come le esperienze emotive positive associate al movimento possano potenziare la memorizzazione e la rievocazione. Il seminario, valido per l’acquisizione di 0.5 crediti formativi FIDAL, ha offerto nuove prospettive e strumenti pratici per un approccio più consapevole e innovativo all’insegnamento motorio.

Parallelamente, la Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL) continua a promuovere eventi e iniziative di alto livello, come gli Europei di corsa su strada a Bruxelles e Lovanio (12-13 aprile), che vedranno la partecipazione di 21 atleti azzurri. Questi eventi non solo celebrano l’eccellenza sportiva, ma contribuiscono anche a diffondere la cultura del movimento e dell’attività fisica, elementi essenziali per la salute del cervello e il benessere generale.

La Settimana del Cervello 2025: uno sguardo al futuro

Tra il 10 e il 16 marzo si è tenuta la Settimana del Cervello, un’iniziativa gratuita che aveva lo scopo di rendere edotto il pubblico sulle ultime scoperte relative al cervello, di incrementare la consapevolezza sulla profilassi delle patologie neurologiche e di incentivare un’esistenza salutare.

La manifestazione di quest’anno, battezzata “Direzione: Futuro”, invitava a una riflessione sul ruolo del cervello inteso come una “macchina di previsione”, in grado di ipotizzare scenari futuri e di allestire reazioni di adattamento.

È risaputo che il cervello elabora senza sosta dati provenienti dall’ambiente esterno, generando modelli di previsione basati sulle esperienze pregresse e sugli schemi che sono stati acquisiti.

Tale prerogativa di simulare il futuro ci concede di prevedere i rischi, di programmare le strategie e di adeguarci alle nuove situazioni.

Tuttavia, qualora tali processi dovessero divenire disfunzionali, potrebbero favorire disturbi quali l’ansia da anticipazione, il rimuginio o la difficoltà di accettare l’imprevisto.

Gli Studi di Futuro, un campo di ricerca interdisciplinare nato negli anni ’60, offrono un approccio sistematico all’esplorazione dei “futuri possibili”, applicabile in diversi settori, dalle strategie aziendali alla pianificazione urbana. Comprendere come il cervello pensa e progetta il futuro ci consente di intervenire attivamente per ottenere il futuro che desideriamo, sviluppando strategie cognitive e abitudini che favoriscono un pensiero più flessibile e resiliente.

La Settimana del Cervello 2025 ha offerto oltre duecento eventi gratuiti, in presenza e online, tra cui screening gratuiti per le difficoltà cognitive, conferenze con esperti del settore ed esperienze interattive per scoprire il funzionamento del cervello in modo divertente. L’iniziativa ha coinvolto professionisti psicologi, neuropsicologi e logopedisti, offrendo un’opportunità unica per avvicinare il grande pubblico alla scienza e incentivare consapevolezza e prevenzione.

Promuovere la ricerca e la formazione nelle neuroscienze

La Società Italiana di Psicofisiologia e Neuroscienze Cognitive (SIPF) svolge un ruolo fondamentale nella promozione della ricerca e della formazione in questo campo. L’associazione, senza fini di lucro, si impegna a favorire l’integrazione tra studiosi di diverse discipline, sostenendo e organizzando regolarmente incontri ed eventi formativi di alto interesse scientifico.

La SIPF unisce e collega sia i giovani talenti sia i professionisti navigati del settore delle neuroscienze, sia di base che cliniche, favorendo così la divulgazione delle conoscenze e delle migliori pratiche del campo.

Inoltre, iniziative come i NeuroWebinars dell’Istituto Neuromed offrono un’opportunità di formazione continua per specialisti e specializzandi in neurologia, psichiatria, neuropsichiatria infantile, psicologia clinica e neuropsicologia. I NeuroWebinars, gratuiti e aperti a tutti gli iscritti, prevedono un calendario di seminari online tenuti da illustri ricercatori e clinici, con l’obiettivo di favorire la diffusione della conoscenza nelle diverse branche delle neuroscienze e promuovere il confronto tra la scienza e gli altri campi del sapere. A partire da gennaio 2024, i NeuroWebinars sono anche ECM (Educazione Continua in Medicina), offrendo crediti formativi per i partecipanti.

Questi sforzi congiunti contribuiscono a creare una comunità scientifica attiva e collaborativa, in grado di affrontare le sfide del futuro e migliorare la vita di milioni di persone.

Un futuro plasmato dalla conoscenza del cervello

In definitiva, l’interesse crescente verso le neuroscienze e la loro applicazione in diversi ambiti, dall’educazione allo sport, dalla salute mentale alla pianificazione del futuro, riflette una consapevolezza sempre maggiore del ruolo cruciale del cervello nel determinare il nostro benessere e la nostra capacità di adattamento. Investire nella conoscenza del cervello significa investire nel nostro futuro, sviluppando strategie cognitive e abitudini che favoriscono un pensiero più flessibile, resiliente e creativo. La Settimana del Cervello, i seminari FIDAL, le iniziative della SIPF e i NeuroWebinars rappresentano solo alcuni esempi di come la scienza e la società civile possano collaborare per diffondere la conoscenza e promuovere uno stile di vita sano e consapevole.

Amici lettori, spero che questo articolo vi abbia offerto una panoramica interessante e stimolante sul mondo delle neuroscienze e delle loro applicazioni pratiche. Vorrei lasciarvi con una riflessione: la neuroplasticità, ovvero la capacità del nostro cervello di modificarsi e adattarsi in risposta alle esperienze, è una delle scoperte più rivoluzionarie degli ultimi decenni. Questa scoperta ci dice che non siamo “bloccati” in schemi mentali rigidi, ma che possiamo attivamente plasmare il nostro cervello attraverso l’apprendimento, l’esercizio fisico, la mindfulness e altre pratiche.

E per andare un po’ più a fondo, considerate che la teoria della mente embodied suggerisce che la nostra cognizione è profondamente radicata nel corpo e nell’interazione con l’ambiente. Questo significa che le nostre esperienze fisiche, emotive e sociali influenzano direttamente il modo in cui pensiamo, sentiamo e agiamo. Quindi, prendetevi cura del vostro corpo, coltivate relazioni positive e cercate di vivere esperienze significative: il vostro cervello vi ringrazierà! Riflettete su come le vostre abitudini quotidiane, le vostre relazioni e le vostre attività influenzano il vostro cervello e il vostro benessere. Cosa potete fare per coltivare un cervello più sano, felice e resiliente?


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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