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- Il 'Budget di Salute' riceverà un finanziamento di 2 milioni di euro annui a partire dal 2025.
- Entro i primi sei mesi dall'approvazione, le ULSS locali definiranno le modalità operative.
- Promuove la co-creazione dei programmi coinvolgendo pazienti, strutture pubbliche e reti locali per un intervento su misura.
La Giunta regionale del Veneto ha recentemente approvato un’iniziativa innovativa denominata “Budget di Salute”, destinata a rivoluzionare l’approccio alla salute mentale attraverso un’integrazione più stretta tra servizi sanitari e sociali. Proposta dall’Assessore alla Sanità e alle Politiche Sociali, Manuela Lanzarin, questa misura mira a creare un sistema di supporto più inclusivo per le persone affette da disturbi mentali gravi. L’iniziativa si basa su un’intesa nazionale raggiunta durante la Conferenza Unificata Stato-Regioni, e punta a superare la tradizionale separazione tra sanità e servizi sociali.
Obiettivi e Struttura del “Budget di Salute”
Il “Budget di Salute” è strutturato come un’attrezzatura flessibile, concepito per affrontare efficacemente la complessità delle esigenze associate alla salute mentale. L’obiettivo principale è quello di favorire l’integrazione sociale e occupazionale delle persone con gravi disturbi psichici, spesso isolate dal contesto lavorativo e comunitario. Per realizzare questo scopo, l’iniziativa promuove una sinergia tra assistenza medica, supporto abitativo e inserimento nel mondo del lavoro. La misura sarà finanziata con un fondo specifico di 2 milioni di euro all’anno, a partire dal 2025, e le ULSS locali definiranno le modalità operative entro i primi sei mesi dall’approvazione della delibera.
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Un Approccio Personalizzato e Co-Progettato
Il “Budget di Salute” si appoggia sulla co-creazione dei programmi terapeutici e di riabilitazione, coinvolgendo il paziente stesso, le strutture pubbliche, il settore no-profit e le reti di supporto locali. Questo metodo garantisce un intervento su misura e adattabile, concepito per rispondere alle specifiche necessità individuali. Le iniziative includono l’assistenza a domicilio, l’orientamento lavorativo e il sostegno all’integrazione sociale. L’obiettivo è prevenire che i disturbi mentali peggiorino e mitigare lo stigma associato alla malattia mentale.
Un Passo Verso un Futuro più Inclusivo
Questo progetto rappresenta un fondamentale progresso verso una concezione più integrata e umana della salute mentale, mettendo in comune risorse mediche e sociali per costruire una solida rete di sostegno per coloro che ne hanno bisogno. L’iniziativa è stata accolta positivamente, con l’aspettativa che possa fungere da modello per altre regioni italiane.