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- Il festival si terrà dall'8 al 12 novembre tra San Donà di Piave e Portogruaro.
- Apertura al pubblico dei Centri di Salute Mentale per promuovere una maggiore comprensione e combattere lo stigma.
- Partecipazione di oltre 5 associazioni di volontariato e personale di vari servizi territoriali.
- Evento di riflessione: 'Conversazione su Franco Basaglia' con la storica Vinzia Fiorino, presso il Cinema C di Concordia Sagittaria.
Il Festival della Salute Mentale, che si terrà tra San Donà di Piave e Portogruaro dall’8 al 12 novembre, rappresenta un’iniziativa pionieristica volta a sensibilizzare la comunità sul tema della salute mentale e a combattere lo stigma associato ai disturbi psichici. Creato con il coinvolgimento diretto del Dipartimento di Salute Mentale dell’Ulss 4, in sinergia con AITSaM e sostenuto ufficialmente dalla Conferenza dei sindaci del Veneto Orientale, l’evento nasce con l’obiettivo di avvicinare le persone a una dimensione spesso complessa e soggetta a fraintendimenti.
L’importanza di aprire le porte delle strutture di salute mentale è uno dei pilastri del festival. Durante i tre giorni, i Centri di Salute Mentale di Portogruaro e San Donà saranno aperti al pubblico, offrendo un’opportunità unica per conoscere le attività svolte dagli utenti e dalle associazioni di volontariato coinvolte. Tra queste, AITSaM, Anteas, Bunker, CAI e Solidarietà Dicembre ’79, insieme al personale dei vari servizi territoriali dell’Ulss 4, tra cui Disabilità, Integrazione Lavorativa, Dipendenze e Neuropsichiatria Infantile.
Un Programma Ricco di Eventi e Incontri
Il festival si articola in una serie di eventi che spaziano da incontri accademici a momenti di intrattenimento culturale. Venerdì 8 novembre, l’Auditorium Da Vinci di San Donà ospiterà un incontro intitolato “Tutela della salute, tutela della libertà in psichiatria”, che vedrà la partecipazione di utenti dei servizi di salute mentale, famiglie, associazioni e forze dell’ordine. Questo evento mira a stimolare un dialogo aperto e costruttivo sulle tematiche della salute mentale e dei diritti umani.
Sabato 9 novembre, al Cinema C di Concordia Sagittaria, si terrà una “Conversazione su Franco Basaglia: ieri e oggi”, con la storica Vinzia Fiorino dell’Università di Pisa. La serata sarà arricchita da intervalli musicali, creando un’atmosfera di riflessione e condivisione.
Domenica 10 novembre, la cittadinanza sarà invitata a partecipare a “Salute mentale in-forma: con la cittadinanza per le vie del centro”, una passeggiata che partirà simultaneamente da San Donà e Portogruaro, con arrivo nei centri di salute mentale delle due città.
- 🌟 Un'iniziativa straordinaria per abbattere lo stigma…...
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Il Ruolo Cruciale dei Centri Diurni
I Centri Diurni rappresentano un modello essenziale di integrazione socio-sanitaria, promuovendo l’inclusione dei pazienti con gravi patologie psichiatriche. Non sono meri centri di svago, ma luoghi dove si tessono reti sociali e si promuove l’inclusione. La loro azione si basa su un approccio multidisciplinare che combina interventi clinici e sociali, con l’obiettivo di restituire dignità e autonomia agli utenti.
La collaborazione con l’impresa sociale e il mondo del lavoro è fondamentale per sviluppare forme innovative di convergenza tra saperi e risorse. Le cooperative integrate e l’impresa sociale giocano un ruolo chiave come partner nella costruzione di progetti specifici e condivisi con i Dipartimenti di Salute Mentale (DSM).
Conclusioni: Verso una Salute Mentale di Comunità
Il Festival della Salute Mentale è un esempio concreto di come la comunità possa unirsi per promuovere una salute mentale moderna e partecipata. L’iniziativa sottolinea l’importanza di una co-progettazione tra soggetti istituzionali e del terzo settore, in linea con i principi della legge 180, che ha segnato una svolta storica nella psichiatria italiana.
In psicologia cognitiva, un concetto fondamentale è quello della resilienza, ovvero la capacità di un individuo di adattarsi positivamente a situazioni avverse. Questo festival rappresenta un’opportunità per rafforzare la resilienza collettiva, promuovendo una maggiore comprensione e accettazione delle diversità.
A un livello più avanzato, la teoria dell’attaccamento di Bowlby può offrire spunti interessanti. Essa sottolinea l’importanza delle relazioni interpersonali nella formazione dell’identità e del benessere psicologico. In questo contesto, i Centri Diurni e le iniziative come il festival possono fungere da “base sicura” per gli utenti, offrendo supporto e connessioni sociali significative.
Riflettendo su questi temi, possiamo chiederci come possiamo contribuire a una società più inclusiva e accogliente, dove la salute mentale sia riconosciuta come un diritto fondamentale e non un privilegio.