E-Mail: [email protected]
- La salute mentale è ora la principale preoccupazione sanitaria per quasi la metà degli intervistati a livello globale, con un aumento di 18 punti percentuali dal 2018.
- In Italia, il 77% degli intervistati ritiene che il benessere dipenda da salute mentale e fisica, ma solo il 32% crede che ricevano la stessa attenzione.
- Lo stress è una delle principali problematiche sanitarie, con il 33% degli italiani che lo considera preoccupante, in crescita di 7 punti percentuali dal 2018.
Il recente World Mental Health Day Report di Ipsos, pubblicato in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, ha messo in luce un dato allarmante: la salute mentale è diventata la principale preoccupazione sanitaria per quasi la metà degli intervistati a livello globale, con un incremento significativo di 18 punti percentuali rispetto al 2018. Questa tendenza evidenzia un’emergenza crescente nei sistemi sanitari di tutto il mondo. In Italia, il 77% dei partecipanti al sondaggio ritiene che il benessere generale dipenda in egual misura dalla salute mentale e fisica; tuttavia, soltanto il 32% crede che entrambe ricevano la stessa attenzione dal sistema sanitario nazionale. La percezione che il sistema sanitario si concentri principalmente sulla salute fisica, trascurando le esigenze di salute mentale, è condivisa dal 46% degli italiani. Questa disparità tra percezione e realtà sottolinea l’urgenza di affrontare le crescenti esigenze di salute mentale.
Lo Stress: Un Problema Sanitario Diffuso
Il Global Health Service Monitor ha rivelato che lo stress è percepito come una delle principali preoccupazioni sanitarie, subito dopo la salute mentale e il cancro. In Italia, il 33% degli intervistati considera lo stress una delle principali problematiche sanitarie, con un aumento di 7 punti percentuali rispetto al 2018. A livello internazionale, ben il 62% degli individui intervistati in 31 paesi ha sottolineato di aver vissuto uno stress tale da influenzare la loro vita quotidiana almeno un numero significativo di volte durante l’anno passato. In Italia, il 60% degli intervistati ha riferito di sentirsi sopraffatto dallo stress, mentre il 56% ha affermato che lo stress ha influenzato negativamente la loro quotidianità. Inoltre, il 48% ha sperimentato sentimenti di tristezza o disperazione quasi quotidianamente per un periodo prolungato, e il 31% ha dovuto astenersi dal lavoro a causa dello stress.
- Finalmente la salute mentale riconosciuta... 🌟...
- Ancora trascurata dal sistema sanitario... 😡...
- Riconsideriamo lo stress con un approccio diverso... 🤔...
Generazioni e Genere: Chi Soffre di Più
L’indagine ha evidenziato che lo stress colpisce soprattutto le donne e le generazioni più giovani. Le donne della Generazione Z, in particolare, tendono maggiormente a riportare periodi difficili, con il 40% delle intervistate a livello mondiale che ha dichiarato di sentirsi depressa, provando emozioni di tristezza o disperazione per buona parte delle giornate per settimane intere o di più. Inoltre, il 54% della Generazione Z ha affermato di essersi sentita così sopraffatta dallo stress che non poter andare al lavoro è divenuto inevitabile, una condizione osservata in percentuale leggermente minore, al 47%, tra i Millennials. Al contrario, le persone più anziane hanno riportato livelli di stress inferiori per ciascun elemento del sondaggio.
Un Cambiamento Necessario
La crescente attenzione verso la salute mentale e lo stress evidenziata dal report di Ipsos sottolinea la necessità di un cambiamento nei sistemi sanitari globali. È essenziale che le politiche sanitarie riconoscano l’importanza della salute mentale e adottino misure per affrontare le crescenti esigenze della popolazione. La disparità tra la percezione pubblica e la realtà del trattamento della salute mentale deve essere colmata per garantire un benessere complessivo.
In un contesto in cui la salute mentale è sempre più riconosciuta come fondamentale per il benessere complessivo, è importante comprendere che la resilienza è una capacità che può essere sviluppata e rafforzata. La resilienza permette agli individui di affrontare e superare le avversità, adattandosi positivamente alle sfide. In questo senso, le tecniche di mindfulness possono essere strumenti efficaci per migliorare la gestione dello stress e promuovere la salute mentale. La mindfulness, infatti, aiuta a focalizzare l’attenzione sul momento presente, riducendo l’impatto negativo dei pensieri stressanti e promuovendo un senso di calma e benessere.
Inoltre, è fondamentale riconoscere che la salute mentale non è solo un problema individuale, ma anche sociale. La creazione di comunità di supporto e l’implementazione di politiche inclusive possono contribuire a ridurre lo stigma associato ai problemi di salute mentale e promuovere un ambiente in cui le persone si sentano sicure nel cercare aiuto. Riflettendo su questi aspetti, possiamo contribuire a costruire una società più empatica e resiliente, in cui la salute mentale è considerata una priorità condivisa.