Come un nuovo ambulatorio per la disforia di genere sta cambiando il supporto psicologico a Messina?

È operativo, nell’ambito dei servizi offerti dall’Unità ospedaliera complessa di Psichiatria del Policlinico di Messina, un ambulatorio dedicato alla disforia di genere. Questo servizio, diretto dalla professoressa Anna Muscatello, rappresenta un importante passo avanti nel supporto alle persone che stanno attraversando difficoltà nel definire la propria identità personale e di genere.

Il percorso assistenziale offerto prevede visite psichiatriche e psicologiche con valutazioni specifiche, test psicologici e rilascio delle certificazioni necessarie per proseguire con percorsi assistenziali dedicati. Nei casi in cui vi sia un disagio psicologico o psicopatologico, i pazienti possono contare su percorsi terapeutici e di psicoterapia.

A coordinare l’attività dell’ambulatorio sono i professori Gianluca Pandolfo per l’area psichiatrica e Carmela Mento per l’area psicologica, coadiuvati dalle specializzande Silvia Crudo e Gaia Garofalo.

Accesso e Prenotazioni

Per accedere all’ambulatorio, è necessario prenotare tramite numero verde 800332277 (per le chiamate da rete fissa) e 09411898059 (per le chiamate da rete mobile) dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 19 e sabato dalle 7 alle 14.

La professoressa Anna Muscatello ha sottolineato l’importanza di questo servizio, affermando: “Negli ultimi tempi abbiamo lavorato per poter offrire assistenza a chi sta attraversando una fase molto delicata della vita e necessita di un supporto specialistico. È anche il risultato delle esperienze vissute durante il nostro lavoro quotidiano dove emergono spesso fragilità sul tema dell’identità di genere che necessitano di supporto, specie perché coinvolgono giovanissimi e tante famiglie”.

Rilevanza della Notizia

Il servizio offerto è stato recentemente censito anche nella mappa nazionale dei servizi dedicati alla disforia di genere dell’Istituto Superiore di Sanità, visibile al sito di Infotrans. Questo riconoscimento sottolinea l’importanza e la necessità di un supporto specialistico per le persone che affrontano difficoltà legate all’identità di genere.

La disforia di genere, o disturbo dell’identità di genere, indica la condizione per cui una persona non si identifica con il proprio sesso biologico. Questo ambulatorio rappresenta un punto di riferimento fondamentale per chi vive questa condizione, offrendo un supporto psicologico e psichiatrico adeguato e specialistico.

Bullet Executive Summary

La creazione di un ambulatorio dedicato alla disforia di genere presso il Policlinico di Messina rappresenta un passo significativo nel panorama della salute mentale e del supporto alle persone LGBTQ. Questo servizio offre un percorso assistenziale completo, con visite psichiatriche e psicologiche, test e certificazioni, e percorsi terapeutici e di psicoterapia. La rilevanza di questo ambulatorio è ulteriormente sottolineata dal suo inserimento nella mappa nazionale dei servizi dedicati alla disforia di genere dell’Istituto Superiore di Sanità.

Notione base di psicologia cognitiva: La disforia di genere può essere compresa meglio attraverso la lente della psicologia cognitiva, che studia come le persone percepiscono, pensano e comprendono il mondo. Le difficoltà nel riconoscere e accettare la propria identità di genere possono influenzare profondamente i processi cognitivi e le emozioni, rendendo essenziale un supporto specialistico.

Notione avanzata di psicologia comportamentale: La psicologia comportamentale offre strumenti per comprendere e modificare i comportamenti legati alla disforia di genere. Attraverso tecniche come la terapia cognitivo-comportamentale, i pazienti possono imparare a gestire i pensieri e i comportamenti disfunzionali, migliorando il loro benessere psicologico e la qualità della vita.

In conclusione, la creazione di questo ambulatorio non solo risponde a una necessità immediata, ma rappresenta anche un passo avanti nella comprensione e nel supporto delle persone che affrontano la disforia di genere. Questo servizio offre un esempio concreto di come la medicina moderna e la psicologia possano collaborare per migliorare la salute mentale e il benessere delle persone, promuovendo una società più inclusiva e comprensiva.