Crisi salute mentale: la caritas accusa la chiusura dei servizi essenziali

La Caritas di Roma ha recentemente lanciato un grido d’allarme riguardo alla situazione critica della salute mentale e dei disturbi alimentari nella regione Lazio. Il direttore Giustino Trincia ha evidenziato come l’estate rappresenti un periodo particolarmente difficile per chi soffre di problemi di salute mentale, aggravati dalla solitudine e dalla carenza di servizi pubblici territoriali. Trincia ha sottolineato che “le criticità di chi soffre di problemi di salute mentale crescono perché si aggrava la solitudine dovuta alla mancanza del necessario sostegno dei servizi pubblici, indispensabile per i casi gravi”.

Un esempio emblematico di questa situazione è la chiusura del reparto di ricovero ospedaliero per Disturbi del Comportamento Alimentare del Policlinico Umberto I di Roma, dal 19 luglio al 25 agosto. Questa struttura, con solo quattro posti letto dedicati all’assistenza integrata di neuroscienze e salute mentale, rappresenta una delle pochissime opzioni pubbliche nella regione Lazio. Durante il periodo di chiusura, il Policlinico potrà offrire solo un servizio di day hospital, riducendo drasticamente le possibilità di assistenza.

Decreto Regionale Inattuato e Carenze di Personale

La Caritas ha anche criticato la mancata attuazione del Decreto n.80 della Regione Lazio, approvato il 14 marzo 2016, che mirava a sanare la gravissima carenza di servizi per i disturbi alimentari. Trincia ha ricordato che, nonostante siano passati otto anni e diverse maggioranze politiche si siano succedute, il provvedimento è rimasto largamente inattuato. “Se aspettarsi delle scuse per ritardi e omissioni sarebbe troppo, non ci si può chiedere il silenzio e il minimo che possiamo come Caritas di Roma è confermare la vicinanza a migliaia di famiglie che convivono spesso sole con problemi collegati al deficit di salute mentale”, ha dichiarato Trincia.

Le carenze di personale e le lunghe liste d’attesa rappresentano un ulteriore ostacolo per chi necessita di assistenza. In caso di esigenza di ricovero ospedaliero, le liste d’attesa possono arrivare fino a 10-12 mesi. Molte famiglie sono costrette a rivolgersi a strutture sanitarie private o a migrare in altre regioni per ottenere le cure necessarie. “Molti di questi disturbi hanno una forte connotazione psichiatrica e si creano situazioni talmente complesse da trattare che o ci sono adeguate cure ospedaliere oppure è a rischio l’incolumità, la vita, delle persone malate e la tenuta dei loro familiari”, ha aggiunto Trincia.

Iniziative e Risposte della Comunità

Nonostante le criticità, ci sono anche segnali positivi. Ad esempio, la Asl Roma 2 ha deciso di non chiudere il centro di salute mentale di via Monte Tomatico a Montesacro durante l’estate, dopo le proteste delle famiglie e l’intervento del III municipio. Tuttavia, l’edificio non è a norma e le attività saranno sospese fino al 1° ottobre, per poi continuare altrove.

Inoltre, la Fondazione Don Luigi Di Liegro ha registrato un incremento del 50% nelle richieste di aiuto psicologico a inizio 2023 rispetto all’anno precedente. Tra le segnalazioni più frequenti ci sono disagio mentale e sociale ed episodi di bullismo. Nel Lazio, 1,5 milioni di persone soffrono di disturbi mentali, con la depressione diagnosticata in 20mila pazienti solo nel 2021.

Eventi e Progetti per la Salute Mentale

Diversi eventi e progetti sono stati organizzati per sensibilizzare e supportare la salute mentale. La Dream Euro Cup 2024, un torneo di calcio a 5 per persone con problemi di salute mentale, si svolgerà a settembre al Palazzetto dello Sport di Roma. Al termine del torneo, si terrà un convegno a cui parteciperanno i ministri Abodi e Schillaci.

Un’altra iniziativa significativa è la “seduta terapeutica sospesa”, promossa da un’associazione di psicologi volontari che offre percorsi di psicoterapia a chi ne ha bisogno ma non può permetterseli. Inoltre, il progetto “Concretamente”, nato per affrontare le problematiche della salute mentale dei giovani, è stato annunciato dalla consigliera del municipio VIII, Caterina Benetti, e dalla giornalista e attivista Maruska Albertazzi.

Bullet Executive Summary

In conclusione, la situazione della salute mentale e dei disturbi alimentari nella regione Lazio è critica, con carenze di servizi e personale che aggravano le difficoltà delle famiglie. Tuttavia, iniziative comunitarie e progetti innovativi offrono speranza e supporto a chi ne ha bisogno. La Caritas di Roma continua a lottare per garantire il diritto alla prevenzione e alle cure sanitarie per tutti, specialmente per le fasce più fragili della popolazione.

Nozione base: La psicologia cognitiva ci insegna che la solitudine e l’isolamento possono aggravare i disturbi mentali, rendendo indispensabile un supporto continuo e adeguato.

Nozione avanzata: La psicologia comportamentale evidenzia come l’intervento precoce e la continuità delle cure siano cruciali per migliorare la qualità della vita delle persone affette da disturbi mentali, riducendo il rischio di ricadute e complicazioni.

Riflettiamo su quanto sia importante non solo la presenza di servizi adeguati, ma anche la solidarietà e il supporto umano che possiamo offrire a chi è in difficoltà. La salute mentale è un diritto di tutti, e ogni piccolo gesto può fare la differenza.