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- Presentazione del volume “Una psichiatria senza manicomio” di Alberto Antonini e Paolo Modesti, il 14 giugno a Perugia.
- Concluso il secondo ciclo di incontri per familiari sui temi della salute mentale, iniziato a maggio 2023.
- Màt: la Settimana della Salute Mentale a Modena dal 16 al 23 ottobre con oltre 100 eventi.
- Aumento del 30% dei disturbi psichici e psichiatrici rispetto al periodo pre-covid.
Il diritto alla salute mentale: un ciclo di incontri per promuovere il cambiamento
Prosegue il ciclo d’incontri intitolato “Il diritto alla salute mentale: coltivare memoria, promuovere cambiamento”, una collaborazione avviata nel 2022 tra la Fondazione Alessandro e Tullio Seppilli, l’Archivio di Stato di Perugia e la Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria. L’obiettivo di questi incontri è sollecitare attenzione, confronto e riflessione sull’affermazione e sull’esercizio del diritto alla salute mentale.
Il prossimo appuntamento, patrocinato dalla Società italiana di antropologia medica e dal Ministero della cultura, prevede la presentazione del volume “Una psichiatria senza manicomio. Il paradigma dell’esperienza ternana: identità collettiva, capitale sociale e salute mentale” di Alberto Antonini e Paolo Modesti. L’evento si terrà venerdì 14 giugno alle ore 16:00 nel Salone storico della Soprintendenza, corso Garibaldi, 185, a Perugia. Tra i partecipanti figurano Francesca Valentini, Elisabetta Rossi, la consigliera Renato Covino, storico e docente all’Università degli studi di Perugia, e lo psichiatra Francesco Scotti.
I convegni vertono su tematiche legate alla memoria dell’istituzione manicomiale e alle battaglie per il suo superamento. Cristina Papa, presidente della Fondazione Seppilli, ha sottolineato i problemi e le difficoltà dei servizi pubblici territoriali nella riduzione delle risorse per garantire risposte adeguate ai problemi di salute mentale degli utenti e delle loro famiglie. Le forme di sofferenza sociale e disagio psichico sono diffuse, soprattutto tra i giovani, e l’intento degli incontri è promuovere un confronto su prospettive e strategie per riconfigurare i servizi territoriali come servizi di comunità, realizzando percorsi partecipativi di inclusione sociale.
Il volume analizza l’apporto del territorio ternano al percorso umbro di riforma psichiatrica, spiegano gli autori Antonini e Modesti, osservando le vicende con uno sguardo ‘locale’ per raccontare il percorso della comunità ternana, esaminata come collettivo, sviluppato con un impegno anti-istituzionale, senza le mura fisiche del manicomio.
Concluso il secondo ciclo di incontri per i familiari sui temi della salute mentale
Il secondo ciclo di incontri informativi dedicati ai familiari delle persone che frequentano i Servizi dell’Area Salute Mentale della Cooperativa Nuova Idea si è concluso giovedì 25 gennaio. Questo ciclo di incontri, iniziato a maggio 2023, ha affrontato diversi temi con il filo conduttore del “diritto della persona alla cura e alla salute”, approfondendo approcci e prospettive normative.
Il primo incontro, intitolato “La cura nella Salute Mentale e la valorizzazione della persona nella sua integrità. Il modello bio-psicosociale e una panoramica dell’Illness Management and Recovery”, ha approfondito il modello bio-psicosociale e il concetto di vulnerabilità, sottolineando la necessità di considerare la persona nelle sue molteplici dimensioni e di integrare le componenti biologiche, psicologiche e sociali che costituiscono l’identità del soggetto.
Il secondo incontro, “Strumenti di protezione giuridica e norme a tutela della disabilità psichica: informazioni sull’Invalidità civile, Legge 104/92, Legge 68/99 e il Servizio di Integrazione Lavorativa”, ha offerto una panoramica della normativa a tutela di chi soffre di disturbi psichici e ha bisogno di supporto per prendersi cura dei propri interessi.
Il terzo incontro, “Il trattamento farmacologico dei disturbi psichiatrici: supportare le persone nell’uso consapevole dei farmaci”, ha riflettuto sull’importanza di creare le condizioni affinché la persona diventi partner, e non solo paziente, nelle decisioni che la riguardano.
Il quarto incontro, “Le Associazioni dei familiari nella salute mentale: una rete di alleanze”, ha ricostruito la storia e la funzione delle associazioni dei familiari, sottolineando il loro ruolo di sostegno e aiuto nel superare l’isolamento e lo stigma che accompagnano le tematiche inerenti alla salute mentale.
Infine, il quinto incontro, “Il percorso riabilitativo nel Centro Diurno e residenziale: un percorso di autorealizzazione”, ha presentato come si realizza e si sviluppa il percorso riabilitativo, orientato al sostegno degli obiettivi personali di autorealizzazione.
Questi incontri hanno consentito di “pensare insieme ciò che non si può pensare da soli” e hanno abbracciato il principio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità secondo cui “Non c’è salute senza salute mentale”.
Màt: la Settimana della Salute Mentale a Modena
Dal 16 al 23 ottobre, Modena e i Comuni della provincia ospiteranno la Settimana della Salute Mentale, conosciuta come Màt, con oltre 100 eventi tra incontri, approfondimenti, spettacoli ed eventi. L’undicesima edizione di Màt si concentrerà sugli effetti psicologici e sociali legati alla pandemia, un tema di grande rilevanza nel panorama attuale.
Fabrizio Starace, psichiatra e direttore del Festival, ha evidenziato l’importanza di rilanciare il sistema sanitario pubblico e il sistema di cura per la salute mentale. I dati italiani mostrano un aumento del 30% delle persone con disturbi psichici e psichiatrici rispetto al periodo pre-covid, mettendo sotto pressione le strutture sanitarie e i centri di salute mentale.
L’Italia è considerata dall’OMS un punto di riferimento per la deistituzionalizzazione e la chiusura dei manicomi, ma presenta ancora criticità nell’assistenza alle persone con disturbi mentali. Circa 830 mila persone sono seguite dai Dipartimenti di Salute Mentale (DSM), mentre l’Istat stima che oltre 3 milioni di adulti necessitano di presa in carico per diversi gradi di disagio.
Màt vuole superare lo stigma e il pregiudizio legati alla malattia mentale, promuovendo un nuovo welfare di inclusione e attualizzando i princìpi delle grandi riforme degli anni ’70. L’undicesima edizione di Màt darà concretezza al dibattito teorico, valorizzando temi come la comunità, il territorio e la domiciliarità, parole chiave per il rinnovamento della cultura dell’offerta assistenziale.
Il programma di Màt prevede seminari, incontri e convegni che approfondiranno la salute mentale in diversi ambiti, tra cui il body-shaming, le ricadute psicofisiche della pandemia sui giovani, il lavoro e la promozione del dialogo multidisciplinare. Inoltre, il teatro sarà utilizzato come strumento terapeutico, con diversi spettacoli realizzati grazie al contributo di BPER Banca.
La Settimana della Salute Mentale coinvolgerà istituzioni pubbliche, associazioni di volontariato, cooperazione sociale e gruppi informali di cittadini attivi, con manifestazioni gratuite e aperte a tutti. Alcuni incontri saranno trasmessi in diretta streaming su Facebook e YouTube per allargare la comunità oltre i confini della provincia di Modena.
Secondo il Rapporto sulla Salute Mentale del Ministero della Salute, gli utenti psichiatrici assistiti dai servizi specialistici sono 826.465, con una prevalenza di casi di sesso femminile (54,3%). Le prestazioni erogate nel 2019 dai servizi territoriali ammontano a 10.944.849, con una media di 14,2 prestazioni per utente. Gli operatori prevalenti sono medici (34,1%) e infermieri (42,6%).
Màt è un progetto dell’Azienda Usl di Modena e Arci Modena, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Modena, del Comune di Modena e di Unimore. La manifestazione è realizzata con il sostegno della Fondazione di Modena, BPER Banca, Coop Alleanza 3.0 e oltre 100 associazioni di volontariato e promozione sociale.
Bullet Executive Summary
Il ciclo di incontri “Il diritto alla salute mentale: coltivare memoria, promuovere cambiamento” rappresenta un’importante iniziativa per sollecitare attenzione, confronto e riflessione sull’affermazione del diritto alla salute mentale. Gli eventi, patrocinati da importanti istituzioni, offrono un’opportunità unica per discutere e promuovere strategie di inclusione sociale e di riforma dei servizi territoriali.
La Settimana della Salute Mentale a Modena, conosciuta come Màt, è un evento di grande rilevanza che mira a superare lo stigma e il pregiudizio legati alla malattia mentale. Con oltre 100 eventi, Màt offre un programma ricco e variegato che coinvolge istituzioni pubbliche, associazioni di volontariato e cittadini attivi, promuovendo un nuovo welfare di inclusione.
Una nozione base di psicologia cognitiva applicabile al tema dell’articolo è il concetto di resilienza, che si riferisce alla capacità di un individuo di affrontare e superare situazioni di stress e traumi. La resilienza è fondamentale per la salute mentale, poiché permette alle persone di adattarsi e crescere nonostante le difficoltà.
Una nozione avanzata di psicologia comportamentale è il modello bio-psicosociale, che considera la salute mentale come il risultato dell’interazione tra fattori biologici, psicologici e sociali. Questo modello sottolinea l’importanza di un approccio integrato e multidimensionale nella cura e nel trattamento dei disturbi mentali.
Questi incontri e iniziative ci ricordano che la salute mentale è un diritto fondamentale e che è necessario un impegno collettivo per promuovere il benessere e l’inclusione sociale. Riflettiamo su come possiamo contribuire a creare una società più inclusiva e supportiva per tutti.